Giornata Mondiale dell’Orso Polare, dieci curiosità
sul gigante dell’Artico
Giornata Mondiale dell’Orso Polare per commemorare uno degli
animali più amati e allo stesso tempo più in pericolo. Il 27 febbraio è
stato il giorno scelto dalla WWF per rendere omaggio al gigante
bianco dell’Artico che ci accompagna sin da bambini, ma che forse non
conosciamo così a fondo.
10 caratteristiche del
principe bianco
- L’orso
polare è uno dei più grandi carnivori esistenti: misura 2
metri e mezzo di lunghezza e pesa 700 chili.
- Vive in
una vasta area intorno alle regioni polari artiche. Le popolazioni più
numerose sono in Canada, Alaska, Groenlandia, Siberia e sull’Isola di Wrangel.
- È un eccellente
nuotatore, può trottare a buona velocità e arrampicarsi sugli alberi. Nonostante sembrino pigri e torpidi, sulla terraferma possono
raggiungere la velocità di 40 chilometri orari. Sono in grado
di nuotare da 30 a 100 chilometri senza riposare.
- A
differenza dell’orso bruno, l’orso polare non va
in letargo. Durante l’inverno, la superficie di ghiaccio è più
estesa e spessa e, dunque, è un momento perfetto per cacciare.
- Tutti i
cuccioli nascono tra novembre e gennaio e restano nella
tana con la mamma senza mai uscire fino alla primavera. Appena nati, i
cuccioli pesano soltanto 700 grammi e sono ciechi. Non sanno
badare a se stessi fino ai 5 mesi di età. A quel punto, imparano a
cacciare e a difendersi con la mamma.
- In natura,
l’orso polare vive 25 anni. Debby, un orso polare vissuto in
cattività in Canada, detiene il record dopo essere arrivato ai 42 anni.
- L’orso
polare può sentire l’odore di una preda nel raggio di un chilometro
e mezzo. Per cacciare, fa dei buchi tra i blocchi di ghiaccio e
quando l’animale marino sale in superficie per respirare, lo cattura.
- Sono molto
puliti. Curano la propria igiene rotolandosi nella
neve.
- Un orso
adulto può mangiare fino a 30 kg di cibo al giorno e non
beve mai acqua. Per idratarsi, usa il sangue delle sue prede.
- Gli orsi
polari non sono bianchi: hanno la pelle totalmente nera e
i peli che costituiscono il loro manto sono cavi e quasi trasparenti.
Allora perché appaiono bianchi? I cavi traslucidi catturano i raggi solari
e riflettono la luce. Un’altra curiosità è che per questo motivo è
invisibile alle telecamere a raggi infrarossi, perché il suo pelo
lo isola e non permette alcuna perdita di calore.
11.
Quale futuro?
12. Il
futuro dell’orso bianco è nero. Il riscaldamento globale rischia di
provocare la scomparsa del suo habitat naturale e la sua sopravvivenza potrebbe diventare
impossibile. Sfortunatamente, secondo uno studio realizzato
a luglio 2020 della rivista Nature Climate Change,
gli orsi polari saranno sull’orlo dell’estinzione nel 2100. La Giornata
Mondiale dell’Orso Polare non deve essere unicamente un modo per ricordare
quanto l’animale è maestoso, ma anche per pensare alle sue condizioni attuali e
al suo futuro.
https://www.ehabitat.it/2021/02/27/giornata-mondiale-orso-polare-dieci-caratteristiche-sul-gigante-bianco/
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