Le energie nelle scoperte
Alessandro Volta (Conte Alessandro Giuseppe Antonio
Anastasio Volta) nasce a Camnago, vicino Como, il 18 febbraio 1745.
Autodidatta, attratto dagli studi naturalistici, Volta
inizia a svolgere esperimenti di elettrologia e a scambiare un proficuo
carteggio con Giambatista Beccaria e Jean-Antoine Nollet per illustrare le sue
interpretazioni dei fenomeni.
Nella memoria "Sulla forza attrattiva del fuoco
elettrico e sui fenomeni che ne derivano" (1769), indirizzata al Beccaria,
è già possibile ritrovare il concetto di "stato elettrico" (cioè di
potenziale) dei corpi.
Nel 1775 Volta realizza l´elettroforo che porta il suo
nome e che prelude alle macchine elettrostatiche a induzione.
Inizia l'attivitià di docente di Fisica presso
l'università di Pavia nel 1778.
Volta introduce i concetti di Tensione, Carica e
Capacità ("Osservazioni sulla capacità dei conduttori elettrici",
1778) formalizzando la moderna elettrologia durante il decennio 1778-1888.
Sulla scia delle ricerche condotte da Luigi Galvani sull´elettricità
animale nella rana, Volta nel 1792 compie una serie di esperimenti, in base ai
quali rifiuta le teorie di Galvani giungendo a formulare l´effetto elettrico
tra materiali metallici diversi che porta il suo nome.
La polemica generata dalla sua scoperta, tra voltiani
(dell'università di Pavia) e galvaniani (università di Bologna), che durerà
fino alla fine del secolo, induce Volta a proseguire gli studi realizzando un
apparecchio a colonna, poi chiamato "apparecchio a pila",
di cui dà notizia nel 1800 in una lettera a Joseph Banks, presidente
della Royal Society e
per il quale Volta avrà fama mondiale.
Tra gli altri risultati delle ricerche di Alessandro
Volta vi sono la scoperta delle proprietà del "gas delle paludi"
(1776, in seguito verrà chiamato Metano) e la formulazione della legge di
dilatazione dei gas.
Si occupa poi del problema del trasporto dell´energia
elettrica mediante conduttori isolati, e di metrologia, conferendo alle
grandezze elettriche il carattere di misurabilità: in suo onore è detta Volt
l´unità di misura della differenza di potenziale.
L'"Effetto Volta" è il fenomeno per cui tra
due conduttori metallici diversi posti a contatto, in equilibrio termico,
caratterizzati da differenti valori del potenziale di estrazione, si stabilisce
una piccola differenza di potenziale (cioè un flusso di elettroni dal metallo a
potenziale di estrazione minore verso quello con potenziale di estrazione
maggiore). In base all´entità di tale fenomeno, i metalli possono essere
ordinati in una serie voltaica.
Alessandro Volta muore nel suo paese natale il 5 marzo
1827. Il suo volto è stato scelto per essere rappresentato sulla banconota
italiana del valore di 10.000 lire.
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