Vivo Altrove
Claudio dice che ha scelto di vivere a Barcellona perché è “come una Palermo che funziona”. C’è il mare. Lo stesso mare, c’è il sole, c’è la bellezza e la miseria, il vino a tavola e i vecchi che giocano a carte, c’è la voglia di stare fuori la notte e la paura. Come a Palermo, uguale, però qui funziona.
La storia della sua vita, è una delle tante che Claudia Cucchiarato, 32, ha raccolto in un libro e poi in un documentario: Vivo altrove. Per girare il film ci ha messo due anni, fra Italia Spagna Svezia Inghilterra Germania. Non c’erano i soldi, non c’era tempo. Però ora che è pronto è bello che commuove. “ E’ semplice – racconta Claudia, che è veneta e vive in Spagna da otto anni – è solo una sequenza di vite di ragazzi come me, che se ne sono andati dall’Italia quando avevano tra i 20 e i 30 anni per le ragioni che sanno tutti: perché in Italia non vale il merito, se non conosci qualcuno non entri, non ci sono soldi per la ricerca, non interessa niente a nessuno della cultura, se hai un progetto non c’è a chi mostralo, non ci sono politiche né spazi e poi davanti c’è sempre qualcuno in fila da più tempo di te che tutti i posti li hanno occupati i vecchi, e fino a cinquantenni sei giovane. Guarda la storia del concorso per la scuola: una guerra fra chi è precario da vent’anni e chi può solo diventarlo. Siamo andati via, e siamo tanti. Io lavoro nelle case editrici e faccio la giornalista freelance. Quando ho proposto al sito di “Repubblica” di lanciare una specie di censimento sui giovani italiani espatriati sono arrivate ventiseimila storie in pochi giorni. Ventiseimila, capisci? Tutte diverse, tutte uguali. E decine di migliaia ce ne sono di cui non sappiamo niente. Un patrimonio enorme: persone formate nel nostro Paese, cresciute da noi nelle scuole pubbliche, che hanno viaggiato sui mezzi pubblici e si sono curate negli ospedali pubblici, un’intera generazione che l’Italia ha allevato e poi ha lasciato andar via, altrove, perché non sapeva che farne. Scomparsa, non censita, svanita: “la generazione nessuno”.
Concita De Gregorio – Io Vi Maledico
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