Dieta Mediterranea: In Quella Originale
C’E’ Un Giorno di Digiuno
Il medico Fabio Piccini ha scritto un libro per esaltare il potere disintossicante (e anche sexy) delle brevi astinenze da cibo. Quelle che facevano gli antichi contadini cretesi
“Oggi non ho neanche il tempo di un boccone”. Quante volte si hanno giornate talmente zeppe di impegni da non avere un attimo per sedersi a tavola? Ecco, quella potrebbe essere una buona occasione per fare 24 ore di “salutare” digiuno.
A sostenerlo è Fabio Piccini che in La dieta più antica del mondo. Come ritrovare la salute e la linea seguendo la “vera” dieta mediterranea (Dalai editore, pp.175, euro 13,90, dal 12 marzo in libreria) esalta il potere delle brevi e controllate astinenze da cibo. Piccini, medico ed esperto di disturbi del comportamento alimentare, sostiene infatti che il digiuno intermittente può far bene all’organismo. “E’ quello che facevano i contadini cretesi, ideatori della dieta mediterranea” dice Piccini “quando non mangiavano in alcuni periodi, in ossequio ai precetti della religione ortodossa. Una volta individuata una giornata, è bene fare un’abbondante colazione e non mangiare più nulla fino alla mattina successiva. Oppure si può iniziare dopo pranzo, fino alla stessa ora del giorno seguente. E’ permesso solo il consumo di liquidi come acqua , tè, caffè, centrifugati. Un metodo efficace per aiutare l’organismo a disintossicarsi, senza alcun rischio per la salute. Anzi, alcuni studi hanno dimostrato che le restrizioni nutrizionali controllate aiutano a proteggersi dalle “malattie del progresso”, come diabete, obesità, infarto”.
Ogni quanto digiunare? “Una volta ogni cinque-sette giorni è più che sufficiente per attivare i benedici metabolici e ritrovare l’energia fisica e sessuale, però non è consigliato agli adolescenti, alle donne in gravidanza, e a chi soffre di patologie con assunzione di farmaci”. Consultare il proprio medico prima di saltare i pasti è comunque una buona norma.
Isa Grassano- Venerdì di Repubblica -8-3-13
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