Etichette

venerdì 4 gennaio 2013

Lo Sapevate Che: Cosa Facevamo...


Cosa Facevamo? Un Decalogo Antico

Allora per non sprecare che consigli pratici si possono dare? Li chiedono in tanti: dove faccio la spesa? Che cosa conviene acquistare? Cosa e come preparo da mangiare? Cosa conviene fare in casa e fuori? Domande banali, eppure sembra che negli ultimi anni si sia perso il buon senso, quello dei nostri nonni. Che poi è il superamento della misura, del limite. Dobbiamo allora tornare indietro, quando non c’era tutta questa inutile abbondanza? No, non è necessario. Ma sapere cosa facevano le generazioni che ci hanno preceduto, in fondo, è utile. Non per tornare a quei tempi, quando si stava meglio come qualcuno sostiene : perché non è vero.
Partiamo dunque dal capostipite di tutti i decaloghi moderni, almeno per me. E’ quello degli abitanti di Lussano, marinai dell’isola dalmata. Un vero e proprio manifesto per una società contro lo spreco, molto attuale nonostante siano passati due secoli (ripreso dal libro/spettacolo Dialogo sullo – Spre+Eco. Formule per non alimentare lo spreco, scritto da me e Massimo Cirri) e adatto anche ai bambini:
1.    No sta viziar i fioi (Non viziare i figli)
2.    Che non i sapia tanto dei afari e dei soldi de casa (Non devono sapere molto degli affari e dei soldi di casa)
3.    Nel vestir e nel mangiar l’utile ma non el superfluo, che ghe sia un vestito de festa: quando el capoto o la giaca o la cravata se frugadi, feli rovesciar,ritornerà quasi novi (Nel vestire e nel mangiare l’utile ma non il superfluo; che ci sia un vestito della festa; quando il cappotto o la giacca o la cravatta sono lisi fateli rovesciare, ritorneranno quasi nuovi)
4.     I fioi devi finir quel che se meti nei piati ( I bambini devono mangiare tutto ciò che hanno nel piatto)
5.    In casa non se ga mai niente de butar via ( In casa non ci deve essere nulla da buttare via)
6.    Che la vita sia austera e parsimoniosa, no butar mai via i soldi ( la vita deve essere austera e parsimoniosa, i soldi non di devono mai buttare via)
7.    Ste’ atenti ale luci de casa: studar sempre in premura (State attenti alle luci di casa, vanno sempre spente)
8.    Usè le vece buste de letera rovesciade per far la malacopia ( Le buste da lettera rovesciate vanno usate come brutta copia)
9.    Stè atenti ale invidie dei parenti (State attenti alle invidie dei parenti)
  10. No stè mai atar con le man in man, in giro sé sempre qualcosa dè  far(Non state mai con le mani in mano: in giro c’è sempre qualcosa da fare)
C’era, c’è tutto ciò che bisogna sapere e fare per una vita “austera” e “parsimoniosa”, compresa l’educazione e le relazioni parentali. Parole – austerità e parsimonia – tornate oggi di moda. Ma perché non si confondano con “privazione”, come se questi precetti dovessero portare a una sorta di neoascesi, vale la pena rivedere e modernizzare il decalogo degli abitanti di Lussino.
…..
Andrea Segrè – Cucinare Senza Sprechi -

Nessun commento:

Posta un commento