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sabato 19 gennaio 2013

Lo Sapevate Che: Non Uccidere Il Futuro Dei Giovani



Gioventù Bruciata? No, Tradita da “’O Sistema”
E Da Genitori  Malati Di Consumismo

Al momento del dunque c’è sempre chi vi lascia in brache di tela perché pronto a fiutare il vento e vedere “se c’è del buono in Berlusconi”…Ma come “se c’è del buono in Berlusconi?!? Ma se Berlusconi è il massimo responsabile dello sfascio della gioventù denunciato pubblicamente perfino dal governatore della Banca d’Italia nel giugno 2008! Se a mandare in malora la scuola ha iniziato il ministro Berlinguer, diventato ministro della Pubblica Istruzione solo perché cugino di Enrico, l’opera è stata poi perfezionata dalle Moratti e Gelmini made in Berlusconia. La flessibilità e la precarietà del lavoro giovanile l’hanno varata il ministro Tiziano Treu e il primo ministro Massimo D’Alema, entrambi del centrosinistra e piamente illusi di “fare emergere il lavoro nero” e  l’economia sommersa, mai andata sotto il 19-17% dell’economia totale, a voler essere ottimisti. Dopo il varo, l’opera è stata perfezionata dalla politica e dalle azioni dei governi Berlusconi. La volgarità, lo sbraco, la menzogna e l’inganno modaiolo televisivo di massa per degradare i giovani è direttamente “mera” opera di Berlusconi Silvio, che li ha anche lavorato ai fianchi azzoppando la scuola prima, con la ministra Letizia Moratti, poi con la ministra Mariastella Gelmini. Il principale dramma e la principale assurdità italiana è questo: è diventato capo del governo – per la quarta volta! Il massimo responsabile del degrado della condizione giovanile, cioè del futuro dell’Italia intera.

Salvatore Quasimodo ha scritto un bel verso, molto malinconico: “nel tempo triste della giovinezza”. Lo ha scritto nella poesia Epitaffio per Bice Donetti, la donna emiliana che lui aveva amato in gioventù. Bisogna fare assolutamente in modo che resti solo un bel verso e impedire che diventi l’epitaffio della generazione dei giovani d’oggi.

Il signor quattro volte primo ministro, colui cioè che dovrebbe governare la realtà per migliorarla, è responsabile di alto tradimento proprio nei confronti della realtà, rappresentata a base di lustrini, bonazze, amici e isole dei famosi. Il Cattivo Maestro è lui. Come se non bastasse, il Paese eternamente a metà del guado, senza mai raggiungere finalmente l’altra sponda, scopre di essere sulle sabbie mobili per colpa sua e del suo non governo. Il governo “del fare”, sì, ma del fare gli affaracci suoi e delle varie P cordate. Ma lui non si schioda. Uno dei suoi avvocati, rifilati in Parlamento a nostre spese, deve avergli riciclato il motto di Sansone nel e postmoderno “Muoia Berlusconi con tutti gli italiani!” Tanto lui se la cava sempre, con tutti i suoi miliardi di euro che ha. E poi comunque non muore, cosa di cui siamo tutti contenti perché siamo cristiani veri, il suo medico personale garantisce che camperà almeno fino a 150 anni. Anzi, garantisce che “Berlusconi è tecnicamente immortale”: C’è bisogno di commenti? No di certo. L’unica cosa che valga la pena di osservare è che ‘sto medico dei miracoli, Umberto Scapagnini, ex sindaco di Catania, è stato piazzato in Parlamento pure lui, chissà, forse per essere sempre di pronto intervento, non si sa mai, data la “vita esagerata” del suo illustre e impaziente paziente.
Berlusconi, che Dio lo abbia in gloria, ha 75 anni. Vabbè che Emanuele Kant è stato un genio tardivo, ma cambiare testa a quell’età è piuttosto difficile. Perciò continuerà a far danni. In ogni caso, lui è l’emblema perfetto della situazione: un Paese sempre più di vecchi, dominato da vecchi, da vecchi vanitosi e “giovanilisti”, che rubano spazio, futuro e vita ai giovani.
Berlusconi è il Grande Vecchio. Lo cercavano in mille trame, ma lo avevano davanti al naso.
Don Andrea Gallo – Non Uccidere Il Futuro Dei Giovani

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