Il Sottomarino Che Manda In Pensione
I Delfini Sminatori
A cinquant’anni dalla creazione del reparto speciale di cetacei impiegato per cercare bombe inesplose nei fondali oceanici, la marina militare degli Stati Uniti ha deciso di cambiare rotta. Dal 2017 utilizzerà infatti un veicolo meccanico al posto di 24 degli 80 delfini in servizio. Si tratta di un sottomarino a forma di siluro, lungo circa tre metri e mezzo, dotato di un potentissimo sonar in grado di “fiutare” gli ordigni. I delfini sminatori però non andranno in pensione: continueranno a essere impiegati per recuperare oggetti e materiali dai fondali- “I delfini sono eccezionali” spiegano all’Us Navy “e forse la tecnologia non arriverà mai al loro livello, ma il loro uso comporta responsabilità e impegno, oltre che una spesa di più di venti milioni di dollari all’anno”. La loro prima missione risale alla guerra del Vietnam. Poi vennero i pattugliamenti nei porti del Barhein e nelle acque del Golfo Persico. I cetacei furono quindi tristemente in azione come Kamikaze durante la prima Guerra del Golfo, nel 1991-1992: in quell’occasione i militari montarono sul loro muso alcuni ordigni esplosivi, per poi mandarli contro il nemico.
Oltre ai delfini anche altri animali, tra i quali cani, cavalli, leoni marini, vengono arruolati dalla difesa statunitense per operazioni militari. Ma poi non vengono conteggiate le perdite di vite non umane, dice l’organizzazione animalista Peta, secondo cui ogni anno negli Stati Uniti 342 mila animali (tra primati, cani, maiali, capre, pecore, conigli, gatti) vengono feriti o uccisi in esperimenti militari “top secret”, il cui costo è stimato in circa 225 milioni di dollari.
(livia ermini)- Venerdì di Repubblica-04-01-13
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