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venerdì 11 gennaio 2013

Lo Sapevate Che: Mariangela Melato, addio!


Mariangela Melato è morta venerdì 11 gennaio intorno alle 5 in una clinica romana. Nata a Milano aveva 71 anni e da tempo lottava contro contro una grave malattia.
Da giovanissima ha frequentato l'Accademia di Brera. Ma la sua passione era il teatro. Così per pagarsi i corsi di recitazione di Esperia Sperani disegnò manifesti e lavorò come vetrinista ai grandi magazzini La Rinascente. Nel 1960 entrò nella compagnia di Fantasio Piccoli debuttando come attrice giovane in Binario cieco di Terron. Dal 1963 al 1965 lavorò con Dario Fo in Settimo Ruba un po' meno e La colpa è sempre del diavolo. Nel 1966 con lo stabile di Trieste, nel 1967 con Visconti nella Monaca di Monza.
Dal 1993 era legata al 
Teatro Stabile di Genova) per il quale ha messo in scena Un tram che si chiama desiderio presentato a Spoleto per il festival dei Due Mondi e L'affare Makropulos per la regia di Luca Ronconi.
IL SUO IMPEGNO IN TEATRO. A teatro si affermò nel 1967 con l'Orlando furioso (1968) di Luca Ronconi, ma ebbe successo anche nella commedia musicale di Garinei e Giovannini Alleluia brava gente (1971).
Ha affrontato personaggi di grande impegno nelle opere teatrali Medea di Euripide (1986), Fedra (1987), Vestire gli ignudi di Pirandello (1990), La bisbetica domata di Shakespeare (1992).
I RUOLI CINEMATOGRAFICI. Nel cinema) ha alternato ruoli drammatici (La classe operaia va in paradiso, 1971, e Todo modo, 1976, di Petri; Caro Michele, 1976, di Monicelli; Oggetti smarriti, 1979, e Segreti segreti, 1985, di Giuseppe Bertolucci; Dimenticare Venezia, 1979, e Il buon soldato, 1982, di Franco Brusati; Figlio mio, infinitamente caro, 1985, di Valentino Orsini) a quelli da commedia, come in Mimì metallurgico ferito nell'onore (1972) e Film d'amore e d'anarchia (1973) di Lina Wertmuller; Casotto (1977) e Mortacci (1988) di Sergio Citti; Aiutami a sognare (1980) di Pupi Avati. Anche se tra tutte le seu interpretazioni mitica è rimasta quella del film Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto (1974) sempre di Lina Wertmuller in coppia con Giancarlo Giannini.

Lettera 43- Quotidiano Indipendente -




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