Champagne o Spumante? : Il rito è sempre spumeggiante…..
Come servire questi importanti vini:
Raffreddare
Immergere la bottiglia in un secchiello con acqua e ghiaccio: in 15-20’ arriverà alla temperatura ideale di 8-12°C (in frigo ci vogliono 3 ore). Poi estrarla, asciugarla con una salvietta e tenerla alla base, mai per il collo, lasciando l’etichetta bene in vista.
Togliere la capsula
Strappare l’apposita linguetta, poi eliminare solo la parte superiore della capsula che copre il tappo. Se la linguetta si dovesse rompere, incidere la capsula alla stessa altezza utilizzando il coltellino del cavatappi professionale.
Allentare la gabbietta
Afferrare il collo della bottiglia con la mano sinistra, tenendo il pollice premuto sul tappo, per evitare che venga espulso. Con la mano destra allentare la gabbietta: lasciarla sul tappo, a meno che non venga già via da sola.
Cambiare impugnatura
Senza lasciare la presa sul tappo, scambiare le mani: afferrare con la mano destra la sommità della bottiglia, bloccando subito il tappo con il pollice. Così si potrà liberare la mano sinistra per procedere facilmente nella stappatura.
Stappare
Impugnando saldamente il tappo con la mano destra, con la sinistra prendere la bottiglia alla base e, tenendola inclinata, farla ruotare sempre nello stesso senso per cominciare a smuovere il tappo.
Evitare il botto
Quando si sente che il tappo sta per uscire, toglierlo lentamente per fare uscire il gas a poco a poco onde evitare assolutamente “il botto”. Raccoglierlo infine nella mano con tutta la gabbietta.
Degustare
Prima di servire gli ospiti valutare il vino: annusare il tappo per appurare che la bottiglia non sia difettata, versare poi una piccola quantità di vino nella vostra flute e assaggiarlo.
Riempire i calici
Asciugare il collo della bottiglia con la salvietta e versare il vino sulla bocca di flute lunghe ma non troppo strette: questa forma favorisce la formazione del “cordone” di spuma evitandone nel contempo uno sviluppo eccessivo.
Versare le prime gocce con delicatezza per non fare uscire la spuma.
Completare poi ciascuna flute prima di passare alla successiva, riempiendola al massimo per due terzi: così si apprezzerà al meglio il bouquet.
Cambiare sempre le flute in caso doveste servire diversi tipi di vino.
La Cucina Italiana – dicembre 2011
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