«Il linguaggio dei diritti ha indubbiamente una grande funzione pratica, che è quella di dare particolare forza alle rivendicazioni di quei movimenti che richiedono per sé e per gli altri soddisfazione di nuovi bisogni materiali e morali, ma diventa ingannevole se oscura o occulta la differenza tra il diritto rivendica...
to e quello riconosciuto e protetto. Non si spiegherebbe la contraddizione tra la letteratura inneggiante all’età dei diritti, e quella denunciante la massa dei “senza diritti”. Ma i diritti di cui parla la prima sono quelli soltanto preannunciati nelle assise internazionali e nei congressi, i diritti di cui parla la seconda sono quelli che la stragrande maggioranza dell’umanità non possiede di fatto (anche se solennemente proclamati)» - Norberto Bobbio
Nessun commento:
Posta un commento