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giovedì 6 settembre 2012

Lo Sapevate Che: Attenzione all'Alluminio!


L’Alluminio?
Meglio Non Invitarlo A Pranzo E A Cena

Il metallo, naturalmente presente negli alimenti, se ingerito
In elevate quantità può causare problemi alla salute.
Ecco qualche semplice Accorgimento per evitare i danni.

Ogni giorno se ne ingerisce un po’ e, se la quantità resta limitata, non dà alcun problema. L’alluminio si trova ovunque. E’ negli alimenti a base di cereali e farina (come il pane, la pasta o i biscotti), è nei funghi e negli spinaci, è negli additivi (coloranti e lievitanti) usati normalmente nei prodotti alimentari.
In pochi sanno, però, che il terzo metallo più presente sulla Terra, è potenzialmente nocivo per la salute, in quanto può recare danno al sistema riproduttivo e a quello nervoso. L’allarme è stato lanciato nel 2010 in Francia dal libro inchiesta Quand l’aluminium nous empoisonne (“Quando l’alluminio ci avvelena”, édition Max Milo) della giornalista Vergine Belle, in cui si evidenzia la tossicità del metallo.
Su questa direzione si sta muovendo anche l’Autorità europea, per la sicurezza alimentare (Efsa) che ha raccomandato di diminuire la dose settimanale tollerabile a un milligrammo di alluminio per ogni chilo di peso corporeo. Inoltre, l’Elsa ha imposto di sostituire, entro il 2014, alcuni additivi (come l’E556 e l’E559)contenuti, a volte, nei formaggi.
Ma come evitare di assumere alluminio in eccesso? “Una strategia protettiva” spiega Paolo Ramella, direttore del Consiglio ricerca agricoltura (Cra) “è di consumare cibi arricchiti di magnesio, calcio e ferro che ne inibiscono l’assorbimento, e anche le mele che hanno un potere disintossicante”. Poi basta seguire alcune semplici regole. “La carta argentata così come i contenitori di alluminio non si devono utilizzare per più di  24 ore, dopo la “cessione” aumenta. Bisognerebbe poi evitare di bere dalle lattine, preferendo le bottigliette di vetro”. E per la gita fuori porta? “Basta mettere il panino in un sacchetto di carta, ci sarà pure il rischio di ungere un po’ lo zaino, ma così si evitano possibili pericoli”.
Isa Grassano – Venerdì di Repubblica 24-8-12

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