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sabato 26 agosto 2017

Lo Sapevate Che: Mutanda rossa la trionferà...



Come ogni solleone i rotocalchi pullulano di robusti reportage, rubati o posati, delle vacanze dei politici sulla cresta dell’onda per usare un termine acconcio alla stagione. Nelle foto di ferie non sempre meritate sono evidenti o si annidano segni politici dell’autunno che verrà, non un autunno qualsiasi ma una delicatissima stagione pre-elettorale che potrebbe rivoluzionare o restaurare gli equilibri politici. Per tirare in ballo Freud e nobilitare l’argomento che si va a affrontare c’è una sorta di metapsicologia del costume da bagno (e dintorni). Come quello nel servizio fotografico (“Diva e Donna”) del presidente Paolo Gentiloni in versione balneare prima di partire per la montagna, il suo vero amore. La spiaggia prescelta non è la Sardegna, né la Toscana chic o la Sicilia dove si svolge la trattativa delle alleanze per il voto nell’sola. Non è località da postare su Instagram: è il mare di Nettuno quanto di più familiare offra il litorale romano, il posto ideale per un premier pop. Ma è un altro segno a balzare agli occhi, il rosso sinistra-rivoluzionaria delle sue brache da bagno (e dire che sembrava un tipo da costume blu). E’ un messaggio a Bersani& D’Alema, è l’inconscia citazione della gioventù maoista e sinistra extraparlamentare di Gentiloni, proprio lui il “moderato”? In ogni caso meglio accontentarsi. Al posto della bandiera rossa, ora c’è il costume rosso. Fa Un Po' Sensazione l’antologia fotografica del leader della Lega Matteo Salvini mano nella mano con la bella e perdonata (per “la bagatella di un momento” direbbe Berlusconi) Elisa Isoardi conduttrice Rai, ex miss Fragola. A colpire è il topos, il Corso Italia di Cortina d’Ampezzo. Salvini a Cortina? Sembrerebbe un ossimoro, proprio lui il fustigatore delle caste e dei suoi riti a passeggiare nelle strade care ai film dei fratelli Vanzina come un Paolo Scaroni? Non dovrebbe, invece, solcare solo i sacrari della Lega come Ponte di Legno e inebriarsi con il nettare del Po? Forse è l’inizio che la Lega sta diventando establishment, che nonostante le “grida” non è più soltanto padana e non ha bisogno di Berlusconi. Forse è una comunicazione subliminale per l’uomo di Arcore che nicchia, fa l’allumeur e non chiude gli accordi. Un segnale distensivo arriva dalla previdente presentatrice tv Isoardi con barboncino grigio al guinzaglio, razza canina cara a Berlusconi, politica neo animalista ma pur sempre tycoon televisivo. Il Messaggio Del Capo Di Forza Italia è, invece, come sempre diretto. Se un leader con tendenze epicuree si ritira in una spa come quella di Merano dove l’anelito a un tozzo di pane e l’l’applicazione tolleranza zero lato alimentare fa diventare una pappamolla Marco Minniti, la ragione è evidente. Ancora più evidente se il soggiorno è pubblicizzato al massimo e non blindato come altre colte. Incandidabile o no – la sentenza della Corte di Strasburgo non dovrebbe arrivare in tempo nemmeno per la fine naturale della legislatura – lui si prepara a guidare la campagna elettorale. Cede alla tentazione di posare vicino a una ballerina ma questa volta si tratta di una scultura di foglie, il bunga-bunga ora è green per il Cavaliere evergreen (almeno in Trentino-Alto Adige). Berlusconi Soffre La Fame, Beppe Grillo occupa la terra sarda e gira con la scritta sulla maglietta “Le idee non le persone sono protagoniste”. Anche i dobloni però per riposare in stabilimenti da centinaia di euro al giorno della Costa Smeralda (..). Intanto i suoi generali Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista battono il territorio in tour pre-elettorale. Tranne un giorno, quello del compleanno di Dibba rallegrato da una festa a sorpresa (..).C’è l’abbraccio di Di Maio e la foto di gruppo, quasi una quarantina di persone. Ma non c’è la sindaca Raggi che il festeggiato aveva molto sostenuto. Impossibile credere a un sovraccarico di lavoro vista la situazione capitolina. Sarà il segno che in vista del voto, siciliano prima, poi nazionale, è meglio non mostrarsi troppo intimi? Il solleone giova brutti segni.
Denise Pardo – Pantheon – L’Espresso – 20 agosto 2017 -

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