Nato
a Bologna e morto nel marzo 2012 a Montreux, in Svizzera, fu un bambino
prodigio, imparando a suonare fisarmonica e clarinetto e recitando a teatro,
quando ancora sedeva tra i banchi delle elementari. La passione per il jazz
scandì la prima fase da professionista (suonò con un mostro sacro del calibro
di Chet Baker), nel corso della quale girò anche spot pubblicitari e debuttò al
cinema come attore (tra cui in "I sovversivi" dei fratelli Taviani).
Gli insuccessi di quegli anni lo portarono a cambiare genere, avvicinandosi
alla musica leggera che gli diede le prime grandi soddisfazioni all'inizio
degli anni Settanta con 4 marzo 1943 (terza al Festival di
Sanremo 1971) e Piazza grande, entrate entrambe nel repertorio
classico della canzone italiana.
Dall'album "Come è profondo il mare" si consacrò come cantautore,
scrivendo testi di rara profondità per sé e per altri artisti, alcuni dei quali
scoperti dallo stesso Dalla, come Luca Carboni, Samuele Bersani e gli Stadio.
Protagonista di duetti memorabili con, tra gli altri, De Gregori e Pavarotti,
ottenne prestigiosi riconoscimenti, quali la Targa Tenco (per il brano Caruso),
due David di Donatello (1982 e 1989), tre Nastri d'argento (1982, 1996, 2004) e
la laurea honoris causa in Discipline delle arti, della musica e dello
spettacolo presso l'Università di Bologna.
https://www.mondi.it/almanacco/voce/248006
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