Nato
a Santarcangelo di Romagna, in provincia di Rimini, e qui scomparso nel marzo
del 2012, per il sostegno alla lotta partigiana subì la
deportazione in Germania nel 1943, finendo internato nel campo di
concentramento di Troisdorf. Dopo la laurea in pedagogia all'Università di
Urbino, pubblicò la prima raccolta di poesie, "I scarabocc" (Gli
scarabocchi), e nel 1952 diede alle stampe il romanzo breve "La storia di
Fortunato".
Premiato e apprezzato per la raccolta "I bu", verso gli anni
Cinquanta iniziò la carriera di sceneggiatore, scrivendo per grandi registi del
calibro di Federico Fellini, Vittorio De Sica, Damiano Damiani, Mario
Monicelli, Alberto Lattuada, e ricevendo una nomination all'Oscar nel 1967 per
il film Blow-Up. Tra le altre pellicole, vanno ricordate
"Amarcord" e "Matrimonio all'italiana".
Appassionato di pittura e scultura, ottenne numerosi riconoscimenti, tra cui il
Premio Pirandello, il Premio De Sica, un Oscar Europeo del Cinema e il David di
Donatello alla carriera.
https://www.mondi.it/almanacco/voce/306003
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