Mentre
il rock delle origini parlava esclusivamente americano e sembrava già nella sua
fase di declino (coinciso con la lunga assenza di Elvis, impegnato con il
servizio militare), nella vecchia Inghilterra i tempi erano maturi per un
cambio della guardia sulla scena musicale. A colpi di rock, beat e pop,
numerosi artisti del Regno Unito (per lo più inglesi) avrebbero dettato legge
nel mercato discografico europeo e americano, dando vita alla cosiddetta British
invasion.
La prima fase di questa nuova stagione si verificò tra il 1964 e il 1967,
quando s'imposero sulla scena grandi rock band come The Rolling Stones, The
Who ma soprattutto quattro ragazzotti di Liverpool, la cui storia ebbe
inizio nella chiesetta di Saint Peter, nei sobborghi della città. Qui il
sedicenne John Lennon, chitarrista dei Quarrymen,
incontrò il quindicenne Paul McCartney, che fu ammesso nella band
come bassista.
Il successivo ingresso nel 1958 del chitarrista George Harrison,
amico di McCartney, e, due anni dopo, del batterista Pete Best segnò
l'inizio di un tour per i locali di Liverpool, dove si esibirono con il nome
di Johnny and the Moondogs e successivamente, dopo l'ingresso
del bassista Stuart "Stu" Sutcliffe, come Long John & The
Silver Beetles e The Beat Brothers. Il primo grande
palcoscenico arrivò nel 1960 con il concerto di Amburgo, dove debuttarono
come The Beatles, in cui veniva storpiato "beetle"
("scarafaggio"), sottolineando con il termine "beat"
("battere", "picchiare") che la loro musica rock colpiva
duro.
L'eco della loro musica arrivò alle orecchie dei produttori della Parlophone
Records (parte del gruppo Emi), in particolare di George Martin che rimase
conquistato dalle note di brani come Love Me Do e Ask
Me Why. Dopo l'addio di Best, sostituito da Richard Parkin Starkey, in
arte Ringo Starr, si arrivò all'incisione dell'album d'esordio,
registrato in una sola giornata (quindici ore) nei mitici Abbey Road
Studios.
Intitolato Please, please me, dall'omonimo singolo uscito l'anno
precedente e balzato ai vertici delle classifiche, l'album uscì il 22 marzo del
1963 con in copertina l'immagine dei "Fab four" (i "favolosi
quattro", il loro soprannome più celebre), ritratti nella tromba delle
scale degli "studios". Quattordici i brani contenuti che, da I
Saw Her Standing There a Twist and Shout, portavano una
carica esplosiva nel sound e nei testi.
In meno di un anno fu subito "Beatlesmania" nelle scelte musicali e
nei costumi dei giovani, con molti che imitavano la tipica capigliatura a
caschetto dei "quattro". Vendite e riconoscimenti non tardarono ad
arrivare e due anni dopo si ritrovarono, poco più che ventenni, insigniti del
titolo di Baronetti dell'Ordine dell'Impero Britannico, per gentile
concessione della regina Elisabetta II.
https://www.mondi.it/almanacco/voce/323002
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