Nato
Milano e qui scomparso nel novembre del 1794, Cesare Bonesana-Beccarìa,
marchese di Gualdrasco e di Villareggio, sposò la filosofia illuminista in
seguito alla lettura delle "Lettere persiane" di Montesquieu. Amico
dei fratelli Verri, contribuì con loro a fondare l'Accademia dei
Pugni, nell'ambito della quale scrisse articoli per la rivista Il Caffè.
Nel 1764 pubblicò il capolavoro Dei delitti e delle pene, un saggio
breve in cui biasimava la pena di morte e le forme disumane di tortura diffuse
ai suoi tempi, sostenendo la maggiore validità della certezza della pena come
deterrente verso la criminalità.
https://www.mondi.it/almanacco/voce/5048001
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