Dopo
le eruzioni del 1906 e del 1929 (con la prima di maggiore portata rispetto alla
seconda), il vulcano tornò in attività nell'agosto del 1943 con la fuoriuscita
di lava dal cratere. L'eruzione violenta tuttavia si verificò nel pomeriggio
del 18 marzo dell'anno seguente, accompagnata da forti colate laviche che
distrussero completamente i centri abitati di Massa di Somma e San Sebastiano.
Le piogge piroclastiche causarono 47 morti e 12mila sfollati, arrecando ingenti
danni anche in altri comuni, come Nocera, Pagani, Pompei e Terzigno. Per una
favorevole direzione dei venti Napoli venne risparmiata dalla nuvola di cenere
e lapilli.
L'eruzione del '44, che portò il Vesuvio dallo stato di attività a quello di
quiescenza, distrusse anche la funicolare (celebrata dalla canzone Funiculì
funiculà) inaugurata nel 1880, sostituita in seguito da una seggiovia che
restò in funzione dal 1953 al 1984.
https://www.mondi.it/almanacco/voce/5098001
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