Nato
a Carrù, in provincia di Cuneo, e morto a Roma nell'ottobre del 1961, fu attivo
come economista, politico e giornalista italiano. E' stato il secondo
Presidente della Repubblica Italiana e gli sono state conferite lauree
"honoris causa" dall’Università di Oxford, dall’Università di Parigi,
da quella di Trieste e dall’Università di Algeri.
Laureatosi in Giurisprudenza presso l’Università di Torino, si avvicinò in
quegli anni al movimento socialista, dalle cui idee si distaccherà a partire
dai primi anni del Novecento. Nella sua lunga carriera ricoprì la cattedra di
"Scienza delle finanze" all'università torinese, di
"Legislazione industriale ed Economica politica" al Politecnico di
Torino e "Scienza delle finanze" all'Università Bocconi di Milano.
Fu, inoltre, membro dell’"Accademia dei Lincei", socio
dell’"Accademia delle Scienze" di Torino e membro del Consiglio
Direttivo dell'"Istituto Italiano per gli Studi Storici" fondato da
Benedetto Croce, oltre che presidente onorario della "International Economic
Association" e di molte altre accademie e associazioni internazionali.
Costretto a fuggire in Svizzera dal regime fascista, dopo la caduta di
quest'ultimo rientrò in Italia ricevendo la nomina a Rettore dell'Università di
Torino nel 1943 e, due anni dopo, a Governatore della Banca d'Italia.
Eletto senatore nel 1948, ricoprì gli incarichi di Presidente del Consiglio dei
Ministri e Ministro delle Finanze e del Tesoro nel IV Governo De Gasperi.
Grazie alla sua politica economica, caratterizzata dalla diminuzione delle
tasse e dei dazi doganali, egli pose la basi per il boom economico che
caratterizzò la nazione negli anni ’50 e ’60. Nel 1948 completò la carriera
istituzionale con l'elezione a Capo dello Stato.
Einaudi era convinto assertore del liberalismo, applicato in tutti gli aspetti
della vita politica, sociale ed economica. Secondo l'economista, l'uomo è
spinto a perfezionarsi solo se è libero di realizzarsi secondo le proprie
attitudini e, più è competente o creativo, più rende migliore la sua opera. Era
anche fautore di un'unica politica economica europea, basata sulla libertà
economica, in grado di reggere le pressioni provenienti da oriente e
confrontarsi con quelle americane.
https://www.mondi.it/almanacco/voce/333001
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