Nata
a Roma, studiò arabo all'università e ciò le diede la possibilità di proporsi
come inviata dal Cairo per i quotidiani Paese Sera e L'Unità.
Assunta nella TV pubblica, iniziò a seguire per il TG3 gli scenari di
guerra in Libano, Kuwait e Somalia. In quest'ultimo teatro il suo
spirito d'inchiesta la portò a scontrarsi con una scottante verità che le fu
fatale.
Indagando a Mogadiscio, capitale somala, su un traffico internazionale
d'armi e di rifiuti tossici illegali, rimase vittima di un agguato assieme
all'operatore Miran Hrovatin. Tra le ipotesi sul suo assassinio, l'aver
scoperto il coinvolgimento di personalità italiane dell'esercito e delle
istituzioni.
Indicata come alto esempio di giornalismo d'inchiesta, le sono
stati intitolati un premio, destinato al reportage e all'inchiesta televisiva
su temi sociali, e più recentemente una rosa bianca dal Museo Botanico di Roma.
https://www.mondi.it/almanacco/voce/12938003
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