Ogni volta che vi è possibile, date un’occhiata dentro di voi per vedere se state inconsciamente creando un conflitto tra l’interno e l’esterno, tra le circostanze esteriori di quel momento – dove siete, con chi siete o casa state facendo – ed i vostri pensieri e quello che sentite. Potete percepire com’è doloroso essere in opposizione interiore con quello che è?
Nel momento in cui riconoscete questo, comprenderete anche che, ora, siete liberi di rinunciare a questo futile conflitto, a questo stato interiore di guerra.
Se doveste verbalizzare la vostra realtà interiore di quel momento, quanto spesso direste ogni giorno “ Non voglio essere dove siete – in un ingorgo stradale, al posto di lavoro, nella sala d’attesa in aeroporto, in compagnia delle persone con cui siete?
Naturalmente, è vero che ci sono dei luoghi che è bene lasciare – e qualche volta può essere la cosa più appropriata da fare. In molti casi, tuttavia, andarsene non è possibile. In questo caso il “non voglio essere qui” non e solo inutile ma è anche dannoso. Rende infelici voi e gli altri.
E’ stato detto: dovunque andiate, siete lì. In altre parole: siete qui. Sempre. E’ così duro accettarlo?
Eckhart Tolle – Parole dalla Quiete –
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