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martedì 4 dicembre 2012

Lo Sapevate Che: Se Affidassimo il Governo...


Ma Se Affidassimo
Il Governo Italiano
Agli Stranieri

Mi è venuta un’idea.
E mi è venuta partendo dalla premessa che
nel mondo contemporaneo
le frontiere tendono a scomparire:uomini e cose circolano liberamente attraverso i continenti, e sempre più liberamente circoleranno. Vediamo anche che sempre più spesso si affidano a stranieri incarichi prestigiosi: Incredibile ma vero: l’Inghilterra, patria dello sport che si chiamava in origine, per l’appunto, “foot-ball”, e solo in seguito è diventato “il calcio”, ha affidato qualche sua squadra di antico lignaggio a un allenatore straniero, magari a un italiano.
Non viene dunque anche a voi riflettendo su questi fatti, la stessa mia idea? Sono  sicuro che avremmo tutto da guadagnare in Italia se affidassimo incarichi di governo a stranieri. Incarichi importanti: con la titolarità di ministeri. Il che non significa rinuncia alla sovranità, tutt’altro. La fonte del potere rimarrebbe pur sempre nelle nostre mani. Gli stranieri, come già succede, per esempio, con gli allenatori di cui dicevo, potrebbero essere rispediti a casa da un giorno all’altro. I vantaggi sarebbero considerevoli. E’ purtroppo evidente che molti uomini politici nostrani, nell’arte di governo, lasciano a desiderare. E non devo indicarli con nome e cognome: leggendo queste cose pensate subito alle persone alle quali sto pensando anch’io. Che bello, se potessimo sostituirli con esemplari di importazione. Pensate: un tedesco alle Finanze, un inglese agli Esteri, un francese agli Interni….L’Italia diventerebbe un altro Paese. Vi sono precedenti: non arruolavano spesso i principi rinascimentali, condottieri di importazione, per vincere le guerre?
Qualcuno può essere indotto a suggerire una via di mezzo: arruolare qualche italiano che si abbia vissuto a lungo all’estero, e lì abbia visto come si fa. La procedura, per la verità, è già stata tentata nella grande industria: e si è conseguito qualche vantaggio. Ma sono anche sorti contrattempi. Tutto sommato il compromesso mi sembra sconsigliabile.
Piero Ottone – Venerdì di Repubblica 30-11-12



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