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martedì 4 dicembre 2012

Lo Sapevate Che: L'Omosessualità...


La Storia di Alfredo

Voglio partire da Alfredo. Chi è Alfredo? Un uomo
Che nella più grande piazza del mondo, nel 1998, va a gridare il dolore, la disperazione in un’Italia ancora razzista e indifferente che discrimina gli omosessuali. E si dà fuoco. In un discorso nella stessa piazza, poco tempo dopo, il papa non ne parla.
Il problema prima che politico è umano e riguarda i diritti fondamentali delle persone. C’è in giro un modo di pensare, anche una teologia, che è perversa e malefica e produce danni psicologici a volte irreparabili sulle persone: magari si dice sì al gay e no all’omosessualità.
Tutto ciò porta solo disagio e schizofrenia. Dovete aiutare voi stessi la Chiesa a far luce sul motivo profondo della sua volontà ossessiva di castità. Allora insieme potremo capire il “valore” dell’omosessualità. Bisogna mirare a proposte e iniziative legislative che puntino a una “strategia antidiscriminatoria”, tesa a garantire anche agli omosessuali, alle lesbiche, ai trans “pari opportunità” e dignità sociali, come sancito dalla Carta costituzionale.
Altrettanto importante è l’intervento in “campo culturale” se è vero, come io penso, che gran parte delle problematiche del disagio del cittadino omosessuale derivino dal diffuso atteggiamento intollerante, dalla sottile violenza della maggioranza, dall’oppressivo “senso comune” di massa che non sopporta le differenze, le diversità, i comportamenti e stili di vita che
non rientrano nella norma quotidiana. A questo punto credo che la “battaglia” più importante sia quella della “visibilità”.
L’esistenza di organizzazioni gay, la loro semplice esistenza, credo fermamente sia di per sé un fatto decisivo per il cambiamento della mentalità comune e, in generale, del costume. Ma bisogna lottare anche dentro la Chiesa. La morale cattolica non giudica l’inclinazione omosessuale come peccato (catechismo romano), ma chi vive questa inclinazione pecca gravemente (pentimento, confessione).
Il concetto chiaro, e tondo di questa morale è: “Ti amiamo, ma sia chiaro, sei fuori”!
A me sembra che le leggi e le regole interne alla mia Chiesa prescrivano per tutta la vita un comportamento che è in contrasto con le fondamentali esperienze ed esigenze della vita personale, questo sì che è peccato.
Don Andrea Gallo – Se Non Ora, Adesso
Tutti Liberi. Le donne e una nuova liberazione sessuale.






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