Da Dieci Anni L’Umanità
Parla Col Pollice
L’sms ha solo vent’anni ma è già entrato
Nella storia. Dai primi di gennaio del 1993, quando uno stagista della Nokia ha inviato il primo messaggio da un cellulare a un altro, la comunicazione umana non è stata più la stessa. In realtà un messaggino era già stato mandato il 3 dicembre 1992 dall’ingegnere britannico Neil Papworth. Ma da un computer e non da un telefonino. Ed è tutta un’altra cosa. Perché a essere decisivo è lo scambio tra unità mobili.
Fino ad allora il portatile era solo oralità, servizi in voce. Invece, la comparsa della scrittura sul display ha prodotto un’autentica rivoluzione.
Inaugurando, il fatto, l’era della connessione permanente. Nella quale siamo tutti gettati e della quale non riusciremmo più a fare a meno.
Inizialmente snobbato dagli utenti e dalle stesse compagnie telefoniche, che ipotizzavano un semplice uso di servizio per inviare info ai clienti, perfino stigmatizzato come segno di infantilismo, come rituale di socializzazione giovanile, oggi l’sms è divenuto il bioritmo dell’umanità comunicate. Ogni anno solo in Italia ottantanove miliardi di messaggi sfrecciano come asteroidi nel cielo digitale. Informazioni, transazioni, convocazioni, donazioni, felicitazioni, passioni, emozioni. Ormai si dice tutto col pollice. E’ la svolta tattile profetizzata dal grande McLuhan. L’avvento dell’uomo digitale.
Marino Niola – Venerdì di Repubblica – 14-12-12
Nessun commento:
Posta un commento