Caro Gesù Bambino,
Almeno Tu non farti distrarre dalla nevrosi collettiva di questi giorni frenetici, dal movimento impazzito degli uomini che si affannano, correndo dietro a babbi natale vestiti di rosso, qualche volta arrampicati ai balconi delle nostre case, a caccia di regali che vanno a finire sempre agli stessi.
Dov’è la grotta con la Madonna, S:Giuseppe, gli Angeli, il bue e l’asinello che avevano accompagnato gli anni della nostra infanzia?
Fa’ qualcosa, se puoi per farci ritrovare quell’atmosfera di serenità al posto di quest’aria stordita e immemore.
Liberaci dalle guerre che si compiono nel nome Tuo, proprio nel Medio Oriente in cui Tu sei nato.
Le esalazioni delle bombe offuscano la Stella che dovrebbe orientare i popoli verso la pace.
Abbiamo perso l’orientamento e ci stiamo autodistruggendo.
Tutto si corrompe : il suolo che non darà più i suoi frutti per generazioni, i missili, le bombe al fosforo e folli Kamikaze che uccidono donne e bambini innocenti.
Un delirio di onnipotenza spinge questi poveri esseri robotizzati ed avidi storditi dalle invenzioni tecnologiche, a rendere inevitabile il bellissimo pianeta che Tu ci hai donato e a sconvolgere climi e stagioni.
Senza la Tua guida abbiamo inventato, ieri, la mucca pazza e, oggi, i polli carichi di influenza aviaria. In quanto a stoltezza, niente di nuovo rispetto al vitello d’oro adorato dagli uomini di ieri che non sono poi così diversi da quelli di oggi.
Non sappiamo spartire la nostra dovizia alimentare con l’altra metà del mondo che muore di fame e tutto questo ci rende sempre più tristi perché, come diceva Francesco d’Assisi “in queste cose non istà la perfetta letizia”. Tu queste cose le hai conosciute fin troppo bene e messe in pratica nascendo in una stalla e morendo su una croce.
Se non ti chiediamo troppo, fa’ che ritroviamo la gentilezza che ci è sempre appartenuta, non solo a Natale, ma per tutto l’anno.
Aiutaci a ritrovare la via dell’amore che dà senso alla nostra vita e potrebbe far si che tutti, biondi o bruni, scuri o chiari possiamo vivere meglio su questa terra.
Dà forza a quanti perseguono questi obiettivi nell’indifferenza e, spesso, nell’ostilità di alcuni che tu vorrai perdonare perché, nella loro domestica e planetaria follia, non sanno quello che fanno.
Grazie per quanto potrai fare e tanti cari auguri per il tuo compleanno.
Domenico Bicchi
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