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lunedì 10 dicembre 2012

Lo Sapevate Che: Il Caffè...


Caffè, l’antidolorifico da ufficio

Bere un caffè prima di lavorare al computer pare protegga dai dolori agli arti superiori


Bere un caffè prima di recarsi in ufficio o mettersi al lavoro davanti al computer riduce i dolori conseguenti a collo, spalle, braccia e polsi
Il caffè, da piacere ad antidolorifico? Si direbbe di sì, visti i risultati di uno studio norvegese dell’Università di Oslo.

I ricercatori svedesi Vegard Strøm, Cecilie Røe e Stein Knardahl hanno potuto infatti constatare che chi beveva un caffè prima di recarsi al lavoro subiva meno i danni derivanti dallo stare parecchio tempo davanti al computer. In particolare, se si digitava sulla tastiera per almeno 90 minuti consecutivi, senza soste, chi aveva assunto il caffè vedeva ridursi il rischio di essere vittima di dolori vari: per esempio, dolore al collo, alle spalle, a braccia e polsi.

Il merito sarebbe da attribuire alla caffeina, già oggetto di altri studi che ne hanno accreditato proprietà antidolorifiche. Non a caso, sono diversi i farmaci analgesici come l’aspirina o il paracetamolo che sono stati addizionati di caffeina perché ritenuti in questo modo più efficaci.
Per ottenere questo effetto antidolorifico, poi, non c’è bisogno di assumere grandi quantità di caffeina ma, secondo lo studio pubblicato su BMC Research Notes, ne basterebbe anche poca.

Per questo studio sono stati reclutati 22 soggetti afflitti da dolore cronico a spalle e collo, e 26 soggetti sani senza dolori. Tutti i partecipanti sono stati invitati a eseguire un lavoro a computer che richiedeva di stare davanti allo schermo per un’ora e mezza, senza soste, a correggere nel modo più veloce e preciso possibile un documento di testo, utilizzando il mouse. Allo stesso modo, tutti i partecipanti potevano bere una tazza di caffè prima di iniziare il lavoro. Di questi, soltanto 19 dei soggetti (ossia il 40%) ha bevuto il caffè.

Al termine del test, il team di ricerca ha potuto constatare che chi aveva bevuto il caffè – che fossero quelli con il dolore cronico che quelli sani – era oggetto di meno dolore rispetto a coloro che non avevano bevuto il caffè. I livelli di dolore sono stati misurati per mezzo di una scala analogica e visiva, ogni 15 minuti, durante l’attività a computer.
«I risultati – scrivono gli autori – hanno rivelato un aumento significativamente più basso in fase di sviluppo del dolore per i soggetti che avevano consumato un caffè circa un’ora e mezza prima del compito, rispetto a quelli che si sono astenuti».
Nonostante anche i bevitori di caffè abbiano sperimentato una qualche forma di dolore, tuttavia questa era in misura significativamente minore rispetto ai non-bevitori.

Il caffè dunque, se assunto in dosi corrette può essere d’aiuto non solo per rendere più performanti ma anche per ridurre i possibili dolori conseguenti a un’attività che mette a dura prova muscoli e tendini delle articolazioni superiori.
[lm&sdp]


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