Nato a Stoke Newington, distretto di Londra, e morto a Moorfields nell'aprile
del 1731, dedicò gran parte della vita agli affari e solo per via del bisogno
di ripagare i debiti accumulati, cominciò in età matura l'attività di
scrittore. Esordì come saggista di economia, dimostrandosi in netto anticipo
sui suoi tempi nel sostenere la necessità di creare organismi, quali una banca
centrale e un sistema pensionistico, oggi cruciali nel funzionamento dello
Stato.
Rinchiuso in carcere con l'accusa di aver diffamato in un saggio la Chiesa
d'Inghilterra, nel 1719 pubblicò il suo capolavoro assoluto, Robinson
Crusoe, ispirato alla reale vicenda di un marinaio naufragato su un'isola
al largo del Cile. Accolto da un ottimo riscontro di pubblico, il libro è
considerato, insieme con Don Chisciotte, una delle prime forme di
romanzo moderno, ed è talmente diffuso nel mondo, da vantare il maggior numero
di edizioni dopo la Bibbia.
Autore di un secondo romanzo Fortune e sfortune della famosa Moll
Flanders (fonte d'ispirazione per numerosi film), Defoe fu apprezzato
anche come giornalista e fondatore della rivista The Review,
considerata una pietra miliare nella storia del giornalismo.
https://www.mondi.it/almanacco/voce/5468001
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