Nato a Stratford-upon-Avon, a nord-ovest di
Londra, e scomparso nella stessa cittadina nell'aprile del 1616, sui suoi dati
biografici c'è molta incertezza. Addirittura, il periodo successivo al
matrimonio con Anne Hathaway (da cui ebbe tre figli: Susannah e due gemelli,
Hamnet e Judith) viene definito dagli studiosi lost years,
"anni perduti", per l'assenza di documenti sulla vita.
Il suo nome cominciò ad essere popolare in
ambito teatrale verso la fine del Cinquecento, cui risalgono anche i primi due
poemetti, "Venere e Adone" e "Il ratto di Lucrezia", e
l'inizio dei Sonetti (1591-1604). La fama imperitura è legata all'ampia
produzione teatrale, che conta circa 11 tragedie, 16 commedie e 10 drammi
storici, pubblicate nell'arco di un ventennio.
Capolavori immortali, tradotti in tutte le
lingue, che rappresentano un pezzo fondamentale del repertorio classico
universale: dal dramma storico Enrico VI (1588) alla
commedia Sogno di una notte di mezza estate (1595), passando
per le famose tragedie di Romeo e Giulietta (1594-1596), Amleto (1600-1602)
e Otello (1604).
Autore di numerose espressioni linguistiche
entrate nell'inglese quotidiano, Shakespeare divenne poeta nazionale
nell'Ottocento e nello stesso secolo vide crescere la propria popolarità oltre
i confini nazionali.
https://www.mondi.it/almanacco/voce/630001
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