Fin dall'anno Mille nelle acque del Tamigi si era
specchiata una costruzione destinata alle massime istituzioni del regno
d'Inghilterra. Residenza reale dai tempi di re Canuto il Grande, il
Palazzo di Westminster (nome ripreso dalla celebre abbazia, formato dall'unione
delle parole west, "occidente", e minster,
"monastero", quindi "monastero occidentale"), iniziò ad
ospitare il Parlamento inglese fin dalla sua nascita (il cosiddetto Model
Parliament), nel lontano 1295.
Di dimensioni molto più ridotte rispetto a
quelle che ha attualmente, l'antico edificio era comunque considerato una
fortezza inespugnabile, che aveva superato indenne diversi tentativi di
distruggerlo. L'episodio rimasto memorabile, per le trasposizioni letterarie e
cinematografiche (il film più recente è V per Vendetta del
2005), è quello della Congiura delle polveri, avvenuto nel 1605: un
gruppo di estremisti cattolici capeggiato da Guy Fawkes tentò
di farlo saltare in aria ma venne scoperto poco prima di mettere in atto il
piano.
L'incendio che si scatenò il 16 ottobre 1834 gli
fu invece fatale. Le fiamme, originate da una stufa utilizzata per bruciare la
corrispondenza, risparmiarono soltanto Westminster Hall, la Jewel
Tower, la cripta della cappella di Santo Stefano e il chiostro. Dopo un
lungo dibattito condotto all'interno di un'apposita Commissione Reale,
incaricata di decidere come e dove ricostruire l'edificio, si stabilì di
conservare l'antica collocazione e che la nuova struttura avrebbe dovuto
inglobare le parti sopravvissute all'incendio.
Una nuova discussione nacque sullo stile
architettonico da adottare. Una parte preferiva lo stile classico, ritenuto più
consono al prestigio dell'istituzione parlamentare. Altri invece sostenevano
lo stile "gotico", in quanto tratto identitario delle
costruzioni cristiane e in particolare della vicina Abbazia di Westminster, da
secoli un luogo simbolo della capitale britannica. Prevalse questa seconda
ipotesi, in base alla quale venne bandito un concorso.
Tra 97 progetti presentati venne premiato quello
dell'architetto Charles Barry, che disegnò un palazzo di quattro
piani, articolato in 1.100 stanze, 100 scalinate e 5 km di corridoi.
All'esterno risaltava la facciata neogotica, nella linea esile e slanciata
terminante in una serie di piccole guglie. Un aspetto importante è che nel
progetto era previsto che le due camere avessero ognuna una sede propria,
riconoscendo di fatto il ruolo principale di casa del Parlamento.
Completavano la struttura tre torri, una di
medie dimensioni in posizione centrale, e due più alte poste alle due
estremità, rispettivamente a sud la Victoria Tower (chiamata
così successivamente in onore della regina Vittoria) e a nord la Torre
dell'orologio, poi ribattezzata Big Ben e più
recentemente Elizabeth Tower.
Fu la moglie di Barry, Sarah, a presiedere la
cerimonia della posa della prima pietra, il 27 aprile 1840. Nel 1847 venne
completata la Camera dei Lords, cinque anni dopo la Camera
dei Comuni. I lavori terminarono definitivamente nel 1870. I bombardamenti
tedeschi della Seconda guerra mondiale distrussero completamente la Camera dei
Comuni, per cui si rese necessaria un'opera di restauro completata nel 1950.
Posto sotto egida UNESCO come Patrimonio
dell'Umanità, Westminster è oggi uno dei luoghi più visitati di Londra.
https://www.mondi.it/almanacco/voce/662001
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