Nato
a Genova e morto a Roma nell'aprile del 1472, la sua formazione avvenne nel
solco dell'Umanesimo, espresso in particolare con il mito della civiltà
greco-romana e l'amore per le arti, quale espressione massima della creatività
umana.
Convinto che l'artista dovesse essere un intellettuale erudito, nutrì interesse
per le diverse forme del sapere, arrivando a scrivere trattati, in cui definì
alcune regole per l'architettura (nel De re aedificatoria), la
scultura (De statua) e la pittura (De pictura). Quest'ultima
introdusse concetti fondamentali come il metodo prospettico su criteri
geometrici e la teoria delle proporzioni fondata sull'anatomia.
Sintetizzando enciclopedismo medievale e spirito umanista, anticipò il modello
di Uomo del Rinascimento, perfettamente incarnato dal genio di
Leonardo da Vinci. Alberti lasciò le sue opere architettoniche più
significative a Firenze: Palazzo Rucellai e il completamento della facciata
della basilica di Santa Maria Novella.
https://www.mondi.it/almanacco/voce/239001
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