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martedì 16 aprile 2024

Lo Sapevate Che: Fondata la Metro Goldwyn Mayer: Il marchio ruggente della storia del cinema distingue da quasi un secolo capolavori senza tempo e volti indimenticabili del grande schermo. Sotto l'insegna del leone prende forma un prezioso archivio di oltre 4mila film, il più corposo che si conosca.


Il cammino che porta alla nascita della MGM parte dalle attività imprenditoriali del magnate Marcus Loew, che nel 1905 dà vita alla Loew's Inc., attraverso cui gestisce una catena di sale cinematografiche. Con l'obiettivo di aumentare ed aggiornare il materiale da riprodurre nelle sale, nel 1919 passa alla produzione mettendo le mani sulla Metro Pictures Corporation, che in quel periodo annovera star internazionali del calibro di Rodolfo Valentino.

Cinque anni più tardi, sotto la supervisione di Schenck (assistente di Loew), avviene la fusione con la Goldwyn Pictures Corporation e la Louis B. Mayer Productions, da cui nasce la casa di cineproduzione Metro Goldwyn Mayer. E' il 16 aprile del 1924. Come logo ufficiale, il responsabile grafico della MGM, Howard Dietz, disegna un fiocco di pellicola cinematografica con un leone nel riquadro e sopra di lui la locuzione latina «Ars Gratia Artis» ("l'arte per l'arte").

Ispirata allo stemma della squadra di atletica della Columbia University, l'immagine leonina comincia a diventare un elemento identitario della società a partire dal 1928, con l'introduzione del sonoro che permette di ascoltare il ruggito dell'animale addestrato per emetterlo al segnale del ciak. In questi anni la MGM fa il salto di qualità, grazie soprattutto all'abile gestione del produttore Irving Thalberg. La sua strategia è di legare alla compagnia il gotha degli attori in circolazione, da Clark Gable a Spencer Tracy, da Greta Garbo a Judy Garland.

I film record di incassi cominciano ad arrivare nella seconda metà degli anni Trenta, a partire da La tragedia del Bounty (1935) per chiudere in bellezza con gli insuperabili Via col vento e Il mago di Oz (entrambi del 1939). Da qui fino agli anni Cinquanta la MGM vive la sua stagione d'oro, sia come introiti che in quanto a prestigio, divenendo il più importante studio hollywoodiano.

Se gli anni Quaranta segnano l'avvento delle popolari serie animate, come Tom & Jerry, il decennio successivo si apre con una serie di musical, destinati a fare scuola nel genere, avvalendosi di compositori della statura di George Gershwin. Titoli come Cantando sotto la pioggia (1952) e Spettacolo di varietà (1953), portano alla ribalta artisti versatili come Gene Kelly e Fred Astaire.

Dagli anni Sessanta in poi, nonostante l'uscita di pellicole epocali come Il dottor Zivago (1965) e 2001: Odissea nello spazio (1968), comincia un lento declino che la vede passare da una proprietà all'altra, tra cui una cordata di imprenditori italiani (capitanata dai finanzieri Giancarlo Parretti e Florio Fiorini) subentrati all'inizio degli anni Novanta. Nell'aprile 2005 la MGM entra nell'orbita della multinazionale giapponese dell'elettronica Sony, trasformandosi in MGM Holdings.

Nel logo attuale compare Leo, la mascotte più longeva della compagnia, in uso dal 1957. I successi più recenti sono legati alla trilogia de Lo Hobbit (2012-2014), tratta dall'omonimo romanzo fantasy di Tolkien e antefatto del più noto capolavoro fantasy "Il Signore degli Anelli".

https://www.mondi.it/almanacco/voce/593004

 

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