Nato
a Pescara, in Abruzzo, e morto a Gardone Riviera nel marzo del 1938,
l'intelligenza precoce gli consentì di pubblicare a 11 anni la prima raccolta
di poesie "Primo Vere". Attratto dalla vita mondana, con il primo
romanzo Il piacere espresse la sua Weltanschauung di esteta
decadente, dedito agli eccessi e considerato una sorta di "divo" ante
litteram, per le numerose avventure sentimentali (su tutte quella con l'attrice
Eleonora Duse).
Dopo l'esperienza della Prima guerra mondiale, sfruttò il malcontento popolare
per guidare l'impresa di Fiume (contesa tra Italia e Jugoslavia),
che portò all'occupazione della città, poi liberata dal Governo Giolitti.
Vicino al fascismo, assieme a Filippo Tommaso Marinetti fu tra i primi
firmatari del Manifesto degli intellettuali fascisti.
Tra le opere principali: i romanzi "L'innocente" (1892), "Il
trionfo della morte" (1894) e "Le vergini delle rocce" (1895),
la tragedia "La figlia di Iorio" e la raccolta poetica Alcyone (che
contiene la celebre lirica "La pioggia nel pineto").
https://www.mondi.it/almanacco/voce/279001
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