Sono da poco passate le 15, quando una cabina con
venti persone (7 tedeschi, 5 belgi, 3 italiani, 2 austriaci, 2 polacchi e 1
olandese di 14 anni) a bordo inizia la discesa verso Cavalese. A 300 m
dall'arrivo, con le lancette sulle 15,13, accade l'impensabile: un aereo
militare Prowler del corpo dei Marines, decollato dalla base Nato di Aviano,
tenta una manovra azzardata, ai limiti della follia.
Nel tentativo di passare in volo radente sotto i
cavi della funivia, li trancia, facendo precipitare al suolo, a un'altezza di
100 m, la cabina. Per i 19 turisti e il manovratore non c'è scampo. La vicenda
scatena l'indignazione dell'opinione pubblica italiana, ancora scossa dalla
tragedia verificatasi sempre sulla stessa funivia il 9 marzo del 1976, in cui
persero la vita 42 persone.
Tra omissioni e depistaggi, i quattro marines la
fanno franca e nel 1999 la corte marziale degli Stati Uniti li assolve,
stabilendo tuttavia un risarcimento di 40 milioni di dollari per i parenti
delle vittime. L'episodio resterà
un nervo scoperto (uno dei tanti) nei rapporti tra Italia e USA.
https://www.mondi.it/almanacco/voce/145002
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