Nato ad Eisleben, nel nord-est della Germania, e
ivi morto nel febbraio del 1546, da una famiglia di contadini, completò gli
studi laureandosi in teologia e formandosi sulle letture di San Paolo e
Sant'Agostino. La sua profonda conoscenza di testi sacri gli fece ottenere la
cattedra di dialettica e fisica all'Università di Wittenberg.
Scandalizzato dalla dilagante corruzione del
clero di Roma, in risposta alle indulgenze papali promesse da Leone X, in
cambio di un obolo per la costruzione della Basilica di San Pietro, emanò le
famose 95 tesi, il 31 ottobre del 1517. In esse venivano indicati
alcuni concetti contrari alla dottrina cattolica: la "sufficienza delle
Sacre Scritture" (escludendo l’intermediazione dei papi nella loro
comprensione); il "Sacerdozio universale" (che disconosceva il clero,
nel sottolineare che il rapporto tra Dio e l’uomo è individuale e autonomo); la
"negazione dell'infallibilità papale".
Accolte con favore in Germania, sia dai nobili
che dalle classi più umili, le teorie di Lutero portarono alla nascita
della Riforma protestante e alla successiva dottrina del
Luteranesimo, ancora oggi diffusa in Germania, Scandinavia, Estonia, Lettonia,
Stati Uniti d'America ed Etiopia.
https://www.mondi.it/almanacco/voce/11029
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