“L'uomo nella sua arroganza si crede un'opera
grande, meritevole di una creazione divina. Più umile, io credo sia più giusto
considerarlo discendente dagli animali.”
Charles Robert Darwin
Specialità
salate e dolci del Carnevale
Ravioli incaciati di Ascoli Piceno.
Un mix di sapori esplosivo
Poco noti -ma
non meno golosi- rispetto a quelli farciti con cioccolato e confettura, i ravioli
del Piceno racchiudono un mix di parmigiano reggiano, pecorino
stagionato, pane raffermo, noce moscata, cipolla, uova e carne di gallina. Il
procedimento richiede due giornate intere di lavoro, che iniziano con la
preparazione del brodo di gallina e si concludono con la stesura della sfoglia
all’uovo. La cottura dipende dai gusti dei commensali: c’è chi li frigge
nell’olio extravergine, omaggiando la tradizione carnevalesca, e chi preferisce
tuffarli in acqua bollente secondo la vecchia maniera.
Immancabile la spolverata di formaggio grattugiato in superficie, da cui
deriva il nome del piatto; nella maggior parte dei casi gli ascolani mescolano
due dosi di pecorino e una di parmigiano insieme alla cannella in polvere, che
conferisce alla pietanza un retrogusto lievemente dolciastro. Vi consigliamo di
provarli sia caldi, che freddi: il sapore cambia completamente, ma vi
conquisterà in entrambi i casi.
https://www.gamberorosso.it/ricette/idee-e-consigli/ricette-di-carnevale-i-piatti-salati-della-tradizione-italiana/
Carnevale in Campania: scarpella di
Castelvenere e pizza di Sorrento
Durante il
Carnevale, gli abitanti della Campania danno sfogo alla propria creatività
realizzando numerosi piatti salati. Fra questi spicca la lasagna di
Castelvenere, anche detta scarpella, un capolavoro di
stratificazione che differisce dalla ricetta originaria per l'uso della pasta secca
(ognuno sceglie il proprio formato preferito, ma i più diffusi sono i mezzi
ziti e i perciatelli). In ogni caso, la pasta viene lessata, condita con olio
extravergine e inserita in un'apposita pirofila unta di strutto; poi si
aggiungono uova sbattute, primo sale vaccino, pecorino stagionato e salsicce
essiccate. Ancora una volta, parliamo di un piatto tipicamente contadino, che
ricorda la carbonara, l'agnello "cacio e ovo" abruzzese e il
timballo di scrippelle teramano.
Il suo alter ego in versione
rustica è la pizza di Carnevale di
Sorrento, una variante della pizza chiena napoletana che prevede l’impiego
della pasta brisée al posto della sfoglia. Nel mezzo un ripieno di uova,
ricotta, mozzarella, grana, salsiccia sbriciolata e friarielli ripassati in
padella: non a caso, questa pizza farcita è stata sempre considerata un’efficace
“cura preventiva” contro i cali di energie del digiuno quaresimale.
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La
Polentina d'Ivrea è una torta a base di farina di mais ricoperta da uno strato di
miele e succo di arancio.
Dolce tradizionale della città di Ivrea creato nel 1922 dai
fratelli Strobbia, che ne depositarono il marchio rappresentato da una fascetta
a fondo giallo.
Per preparare questo dolce occorre:
frumento di mais, fecola, burro, tuorlo d’uovo, zucchero, scorza
di limone grattugiato, miele, succo di arancia e granella dell’impasto
Per preparare questo dolce bisogna disporre la farina a fontana sulla
spianatoia, versarvi al centro la fecola, lo zucchero, la scorza di limone
grattugiata, i tuorli d’uovo e il burro ammorbidito, amalgamare fino ad
ottenere un composto omogeneo a quel punto, versare il tutto in una tortiera e
infornare.
Quando sarà pronta sfornatela e ricoprite la torta con uno strato sottilissimo
di una mistura ottenuta sciogliendo il miele con un po’di succo d’arancia.
Oppure altra veloce e golosa modo di eseguire questa ricetta:
Ammorbidire 50 gr di uvetta in acqua tiepida e strizzarla.
Portare ad ebollizione 150 cl di latte poi versarvi a pioggia
la farina e mescolarla con la frusta. Cuocere, mescolando sempre, per 40 minuti
su fuoco medio.
Levare dal fuoco e suddividere la polenta in 4 ciotole.
Cospargerla di zucchero e cannella e servirla subito con del latte caldo, in un
bricco a parte.
Bignole del Carnevale
Per 4 persone
Ingredienti:
Dl 2 di acqua, 50 gr di burro, 150
gr di farina, 4 uova, zucchero a velo, margarina o burro, sale, panna montata o
crema pasticciera per farcire.
Portate a bollore l’acqua con il
burro e una presa di sale. Togliete il recipiente dal fuoco e versatevi in una
sola volta, tutta la farina, mescolando energicamente fino a ottenere un
composto liscio. Rimettete sul fuoco basso e sempre mescolando, fate cuocere la
pasta fino a quando si staccherà dalle pareti, formando una palla. Lasciatela
intiepidire, quindi incorporatevi il primo uovo, lasciate riposare 5 minuti,
quindi incorporatevi il secondo uovo e continuate così con le uova rimaste.
Ungete di burro o margarina la placca del forno e aiutandovi con un cucchiaio,
allineatevi dei mucchietti di pasta, grossi come albicocche e distanti tra di
loro. Mettete in forno preriscaldato a 180° per circa 15 minuti. Estraetele
fatele raffreddare e farcitele con crema pasticciera o panna montata,
aiutandovi con una siringa per dolci. Spolverizzate con zucchero a velo e
servite.
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