Figlio d'arte, suo padre è il grande Ferruccio
Amendola (storico doppiatore di Robert De Niro, Dustin Hoffman e Al
Pacino), inizia negli anni Ottanta con commedie leggere, passando a ruoli
drammatici. Mostra di trovarsi a proprio agio nei panni del ragazzo difficile,
scontroso e ribelle, in "Soldati - 365 all'alba" (1987) e Mery
per sempre (1989), entrambi di Marco Risi.
Un filone chiuso da Un'altra vita di
Mazzacurati, che nel 1993 regala ad Amendola il David di Donatello come
"migliore attore non protagonista". Recita in numerose pellicole
"in divisa", tra cui "La scorta" (1993) e
"Poliziotti" (1995).
Col tempo la commedia diventa il suo genere
preferito, a partire da "I mitici - Colpo gobbo a Milano" di Carlo
Vanzina, trovando infine la dimensione ideale nella fiction I Cesaroni (2006-2014).
Conduttore sia in RAI (con "Amore mio, diciamo così" nel 2003) che in
Mediaset ("Scherzi a parte" nel 2007 e "Le iene" nel 2012),
è sposato con l'attrice Francesca Neri.
Nel 2014 debutta dietro la cinepresa con la
commedia "La mossa del pinguino", candidata a tre Nastri d'argento.
Premio, quest'ultimo, che si aggiudica l'anno seguente come "miglior
attore non protagonista" del film Noi e la Giulia. Nel 2021 è
nel cast del film Come un gatto in tangenziale - Ritorno a Coccia di
Morto. Nel 2023 è il regista e il protagonista della serie Tv, trasmessa da
Canale 5, Il patriarca.
https://www.mondi.it/almanacco/voce/166001
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