Nato a Liverpool, in Inghilterra, e morto a Los
Angeles nel novembre del 2001, conobbe tra i banchi di scuola Paul McCartney e
da questi fu introdotto nei Quarrymen, la band di John Lennon che
attraverso vari cambi di formazione portò nel 1960 alla nascita dei Beatles.
Nello straordinario decennio che vide il gruppo
sul tetto del mondo, crebbe la sua fama di chitarrista e compositore, testimoniata
da brani come "Here Comes the Sun" e "Something", scritti
da lui. In quel periodo si avvicinò alle filosofie orientali, grazie al maestro
indiano Ravi Shankar, e, tra i primi a farlo, introdusse strumenti orientali
nel rock, tra cui il sitar.
Dopo lo scioglimento dei Beatles, proseguì da
solista raccogliendo consensi con album come All Things Must Pass e Living
in the Material World, senza dimenticare il trionfale Concert for
Bangladesh del 1971, primo evento musicale a scopo benefico, insieme a
icone rock del calibro di Eric Clapton e Bob Dylan.
Inserito nel 2004 nella Rock'n'Roll Hall
of Fame, nel 2011, a dieci anni dalla sua scomparsa, gli è stato dedicato
un documentario dal regista Martin Scorsese, dal titolo
"George Harrison: Living In The Material Word".
https://www.mondi.it/almanacco/voce/263003
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