Dopo gli studi in arte pubblicitaria al Carnegie
Institute of Technology e le prime esperienze sulle principali riviste
glamour, come Vogue, nel luglio del 1962 inaugurò la sua prima
mostra alla Ferus Gallery di Los Angeles.
Con l'opera Campbell's Soup Cans (32
dipinti con altrettante lattine di zuppa di una nota marca, in diversi gusti e
colori) espresse in pieno lo spirito della Pop Art, che da quel momento
cominciò a fare presa su pubblico e critica.
Innumerevoli le sue opere, prodotte con la
tecnica della serigrafia in ripetizione: su tele molto grandi riproduceva la
stessa immagine cambiandone i colori, spesso usava i grandi marchi commerciali
allo scopo di “svuotare” di significato le immagini ripetendole più volte.
Il suo obiettivo era quello di rendere l'arte
"consumabile" come i prodotti dei centri commerciali. Più tardi,
riprodusse anche opere di artisti passati, come L'ultima Cena di
Leonardo da Vinci.
Scomparso a New York il 22 febbraio 1987, gran
parte delle sue opere sono conservate al Museum of Modern Art di
New York.
https://www.mondi.it/almanacco/voce/15024
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