Pesarese doc e figlio di un trombettista e di una cantante di teatro, si avvicinò al repertorio classico formandosi sui capolavori di Haydn e Mozart. Diplomatosi al Conservatorio di Bologna, a vent'anni già scrisse opere per diversi teatri.
Il suo genio precoce toccò i diversi generi della lirica, dalle farse alle
tragedie, regalando i frutti migliori con Il Barbiere di Siviglia (1816), La
gazza ladra (1817) e Guglielmo Tell (1829).
Ritiratosi dalle scene a soli 37 anni, continuò a scrivere per sé e per i
propri intimi nella sua residenza parigina, dove si spense il 13 novembre del
1868, consumato dal cancro.
https://www.mondi.it/almanacco/voce/178006
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