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martedì 13 febbraio 2024

ARTICOLO DELLE RICETTE DI CUCINA DEL 13 FEBBRAIO 2024

 

Stelle filanti, coriandoli e maschere sgargianti, auguro un divertente buon Canevale a tutti quanti!

 

 

 

Zuppa Frantoiana, Carnevale di Viareggio

INGREDIENTI

250 g di fagioli borlotti freschi

2 cipolle

1 costa di sedano

2 carote

200 g di zucca (al netto degli scarti)

2 patate medie

1 mazzetto di cavolo nero

olio extravergine di oliva

sale

pepe

Preparare la zuppa frantoniana è facile. Per prima cosa realizzate il passato di fagioli: tritate grossolanamente il sedano, una carota e una cipolla e riuniteli in una casseruola capiente insieme ai borlotti. Coprite con acqua fredda - dovrà superare i fagioli di 4 dita - salate e portate a bollore. Cuocete a fiamma bassa, tenendo semicoperto, fino a quando saranno teneri: ci vorrà circa mezz'ora. 

Nel frattempo tagliate le patate, la carota restante e la zucca a cubetti di un paio di centimetri. Tritate la cipolla, eliminate la costa centrale del cavolo nero e fatelo a pezzetti. Scolate i fagioli, conservandone l'acqua e le verdure di cottura. Frullatene la metà insieme alle verdure con cui sono stati cotti unendo l'acqua quanto basta a ottenere una crema omogenea. Tenete da parte la metà di fagioli restante

In una pentola capiente preparate un soffritto con l'olio e la cipolla tritata e aggiungete le verdure a tocchetti. Fate rosolare qualche minuto e poi unite il passato di fagioli, mescolate e cuocete per circa 40-50 minuti, fino a quando le verdure saranno tenere, unendo qualche mestolo dell'acqua di cottura. 

Verso fine cottura unite i fagioli rimasti, mescolate e aggiustate di sale e pepe. Trasferite nei piatti da portata e servite la zuppa frantoiana insieme a fette di pane e un giro di olio a crudo.

 

 

 

Polenta e Merluzzo (Carnevale d’Ivrea)

La distribuzione di Polenta e Merluzzo è una tradizione che però risale alla seconda metà del Cinquecento: ogni rione, su iniziativa dei cittadini, nel primo giorno quaresimale cucinava un po’ di polenta accompagnata da merluzzo e cipolle, per rispettare il giorno di magro. Al termine della seconda guerra mondiale il Comitato della Croazia fece sua questa iniziativa conferendole un carattere benefico.

Ogni anno vengono cucinati 1.200 kg di polenta, 900 kg di merluzzo e 1.100 kg di cipolle.

La fase di preparazione è molto lunga – circa una settimana – e vede coinvolte 15 persone per la sbucciatura delle cipolle, 35 persone per la cottura delle cipolle e del merluzzo, 40 persone per la distribuzione.

Dopo esser stato battuto per eliminare parte del sale, il merluzzo viene disposto in enormi catini, coperto d’acqua e, nei successivi cinque giorni, ripetutamente lavato per un totale di tre risciacqui e tre cambi d’acqua. Sgocciolato per due giorni interi, nella serata di domenica si procede al taglio dei pezzi, poi depositati in grandi contenitori di acciaio. Parallelamente si svolgono altre importanti operazioni: la sbucciatura di 1.100 chilogrammi di cipolle – effettuata in tre giorni con il prezioso contributo delle donne del rione – e la sbucciatura di 7 chilogrammi di aglio. Accesi i fuochi nel primo pomeriggio del lunedì, il lavoro si protrarrà per ventiquattr’ore, con due squadre che si alterneranno nella preparazione, procedendo con la friggitura del merluzzo e la cottura del sugo (circa 80 litri di sugo e ben 800 litri di olio per friggere!).

L’alba del mercoledì delle Ceneri vedrà infine all’opera i “polentai” per cuocere da 1.200 a 1.400 chilogrammi di fumante polenta. La visita di Mugnaia e Generale, accompagnati solitamente dalle autorità civili e religiose cittadine, apre ufficialmente la distribuzione e, in un paio d’ore al massimo, vengono distribuite oltre tremila razioni.

https://www.lamadia.com/appuntamenti/storico-carnevale-ivrea-tradizioni-gastronomiche-mostra-celebrare-70-anni-polenta-merluzzo/

 

 

 

 

Spaghetti alla Traboccara

Ingredienti per 4 persone

320 gr. di spaghetti

600 gr. di filetti di pesce vario (triglia, scorfano, gallinella, nasello,…)

1 cipolla

1 spicchio d’aglio

prezzemolo

peperoncino

7/8 pomodorini piccadilly

vino bianco

sale

olio evo

Preparazione

Tritare un bel ciuffo di prezzemolo insieme alla cipolla, lo spicchio d’aglio e il peperoncino.

Rovesciare il trito in una padella di alluminio e lasciarlo rosolare.

Nel frattempo avremo sbollentato un minuto i pomodorini per spellarli più facilmente. Tagliamoli a dadini e aggiungiamoli al soffritto con un pizzico di sale.

Facciamo ritirare il sughino e bagniamo col vino bianco. Una volta evaporato uniamo i filetti di pesce con la pelle. Cuociamo qualche minuto dopodiché aggiustiamo di sale e con la forchetta spezzettiamo il pesce.

Non ci resta che buttare la pasta. Tiriamola su al dente e ripassiamola in padella con un mestolo di acqua di cottura e un goccio di olio crudo. Prima di portarla in tavola spolverizziamola con prezzemolo fresco tritato.

 

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