Era intanto passato alla
narrativa con ‘Il processo di Frine’ (1884), gustoso libro di novelle a mezzo
tra la materia veristica e il tono compiaciuto e sonoro di derivazione
dannunziana. Nel 1885 sposò Matilde Serao e fondò con lei il ‘Corriere di
Roma’, poi trasferito a Napoli con il titolo ‘Corriere di Napoli’; nel 1891
fondò ‘Il Mattino’, dalle colonne del quale Scarfoglio interpretò i miti del
superomismo dannunziano, sostenendo l’oltranzismo triplicista e la politica
crispina di espansione coloniale.
Conclusasi l’avventura
africana, Scarfoglio si tirò in disparte, sfogando in coloriti ‘pamphets’
antinglesi (‘Il popolo dei cinque pasti’, postumo, 1923) la sua delusione e il
suo scetticismo. Godibili sono i libri di viaggio (‘In Levante e attraverso i
Balcani’, 1886, ‘Itinerario verso paesi d’Etiopia’, 1895-96); ‘Il cristiano
errante’, 1897).M(SCRITTO DA Antonio Capotosto)
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