La conduttrice Paola Perissi, che
rimarrà il volto storico della striscia quotidiana fino al 1987, presenta il
giorno seguente partendo dal santo festeggiato dalla Chiesa cattolica e dagli
orari in cui sorge e tramonta il sole e si leva e cala la luna.
Di qui si passa al cuore del programma con la sezione “Domani avvenne”,
che passa in rassegna i fatti storici del giorno seguente attraverso brevi
filmati. A chiudere, a turno, piccoli spazi di esperti dedicati all’arte
culinaria, al fai da te, al giardinaggio e agli animali.
Più avanti, dopo il passaggio alla versione a colori nel febbraio del 1977, il
programma si arricchirà di nuove rubriche (tra cui la famosissima "Conosci
l’italiano" di Cesare Marchi) lasciando la chiusa ad aforismi e citazioni
famose declamate da noti speaker della Rai.
La versione storica dell’Almanacco andrà in onda fino al 1992, per essere
ripresa in una forma rivisitata successivamente all’interno di altri programmi
televisivi e radiofonici, come Geo & Geo (nel 1995).
Nonostante la definitiva soppressione alla fine degli anni ‘90, resterà uno dei
programmi più amati della TV pubblica, anche e soprattutto per le accattivanti
sonorità medievaleggianti della storica sigla Chanson Balladée,
composta dal maestro Antonino Riccardo Luciani.
Molto apprezzate anche le raffigurazioni dei mesi dell’anno, tratte dalle
antiche stampe dell’incisore bolognese Giuseppe Maria Mitelli, che scorrono
sulla sigla d’apertura.
Diverse le parodie ispirate dall’almanacco, la più nota è quella messa in scena
dal Trio (Marchesini-Lopez-Solenghi), all’interno del
varietà Tastomatto (seconda metà degli anni ‘80).
http://www.mondi.it/almanacco/voce/23036
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