Dopo alcuni lavori umili e un'esperienza di
direttore del laboratorio di una conceria, si trasferì a Milano, dove a
trent'anni, insieme alla sorella e al fratello, aprì la sua prima fabbrica: un
piccolo laboratorio di oli emulsionanti per l'industria conciaria e tessile,
con la quale riuscì a diventare fornitore delle Forze Armate.
Nel 1934 fondò l'Industria Chimica Lombarda e, dopo la guerra, fu incaricato
dallo Stato di liquidare le attività dell'Agip, creata nel 1926 dal
regime fascista. Al contrario, preferì riorganizzare l'azienda che, con la
nascita dell'ENI, ne divenne la struttura portante. Egli disattese le
istruzioni del Governo perché profondamente convinto di dover garantire al
Paese un'impresa energetica nazionale che fosse in grado di sostenere, a prezzi
più contenuti, i bisogni delle famiglie e lo sviluppo della piccola e media
impresa.
Nel 1953 diede vita all'Eni, dopo lunghe trattative tra chi sosteneva
l'iniziativa privata e quanti volevano, invece, la presenza dello Stato per
contrastare il monopolio di fornitura sull'Europa occidentale delle compagnie
statunitensi. Dal 1957, Mattei aprì l'Eni all'energia nucleare e
iniziarono i lavori per la costruzione della Centrale elettronucleare Latina,
completata in soli quattro anni. Questa, che era la più grande d'Europa, pose
l'Italia al terzo posto nel mondo, dietro agli USA e all'Inghilterra.
Contemporaneamente lo stesso Mattei decise di creare, come costola dell'Eni,
una società di ricerche minerarie al fine di garantirsi una fornitura diretta
di uranio da giacimenti esistenti sul territorio italiano o estero.
Il 27 ottobre 1962 Mattei morì (insieme a tutti i passeggeri) nell'esplosione
dell'aereo sul quale stava viaggiando, proveniente da Catania e diretto a
Linate. Le indagini che seguirono, condotte dall'Aeronautica militare italiana
e dalla Procura di Pavia sull'ipotesi di attentato, furono archiviate
per insussistenza di fatti. Solo nel 1997, queste furono riaperte e alcuni
reperti analizzati con nuove tecnologie. Esami che portarono alla conclusione
che l'aereo era stato dolosamente abbattuto, senza però poterne scoprire i
responsabili.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/654001
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