Il nuovo dispositivo, molto leggero e con design
bianco o nero, racchiude un hard disk da 5 gigabyte, che può contenere mille
brani musicali in formato MP3. Al centro una rotella scorrevole con
un tasto OK che consente la gestione delle canzoni, scaricabili a pagamento
attraverso l’applicazione iTunes Store e ascoltabili
attraverso due auricolari.
Distribuito soltanto in America in questa prima
versione, dà inizio a una vera e propria rivoluzione nel mondo della musica e
dell’industria della discografia, che continuerà con le versioni successive
vendute a milioni in tutto il mondo.
Dopo l’iPod “mini” lanciato nel 2004, nello
stesso anno uscirà un’edizione speciale griffata dalla celebre band degli U2;
nel 2005 è la volta delle versioni shuffle e nano che
presentano una memoria di dimensioni maggiori e un design più originale.
Nel 2007 ci sarà il salto di qualità con
la tecnologia touch, che farà dell’iPod un dispositivo
multifunzionale in grado di realizzare filmati, di collegarsi in WI-FI, di
mandare messaggi con iMessage e di fare fotografie. Ciò lo porterà ad avere
caratteristiche simili all’iPhone, presentandosi come una console portatile.
I dati delle vendite di ogni versione daranno
ragione alle aspettative di Jobs, espresse nella presentazione del 2001: «Nel
nostro piccolo andremo a rendere il mondo un posto migliore».
http://www.mondi.it/almanacco/voce/23034
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