Nato a Firenze e ivi morto nel 1890, il vero nome era Carlo Lorenzini.
Di origini molto umili, Carlo poté studiare grazie all'aiuto della famiglia
Ginori. Entrò in seminario e nel 1843 iniziò a lavorare come commesso nella
libreria Piatti a Firenze, dove maturò la sua passione per la lettura e il
giornalismo.
Tornato dalla Prima guerra d'indipendenza, dove si era arruolato come
volontario, fondò due riviste: una di satira, "Il Lampione", che finì
presto vittima della censura; l'altra di teatro, "Scaramuccia", su
cui pubblicò brevi commedie.
Con lo pseudonimo "Collodi" (dal nome della frazione del comune di
Pescia, dove aveva vissuto parte dell'infanzia), affrontò il delicato tema
della dispersione scolastica, in relazione alla legge
sull'estensione a tutti dell'obbligo scolastico (legge Coppino del
1877), con storie di bambini discoli e svogliati come Giannettino e Minuzzolo.
Di qui arrivò al personaggio di Pinocchio, le cui avventure
pubblicò per la prima volta sul "Giornale per i bambini", il 7 luglio
del 1881, con il titolo “Storia di un burattino”. L'enorme successo riscosso
tra i piccoli lettori, lo costrinse a pubblicare altre storie e raccoglierle
tutte in un romanzo, pubblicato nel febbraio del 1883.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/8024
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