Ungherese di origine, Ehrich Weisz (così
è registrato all'angrafe di Budapest) si trasferì, nel 1881, con la famiglia
negli Stati Uniti d'America, e qui a soli 8 anni iniziò le prime esperienze nei
circhi come contorsionista.
Nel mito del francese Jean Eugène Robert Houdin (1805-1871),
tra i più abili illusionisti e prestigiatori di tutti i tempi, prese il nome
d'arte Harry Houdini e con esso fece della sua straordinaria capacità di
liberarsi da costrizioni fisiche un'arte: l'escapologia. Con le manette
o incatenato, sottoterra o sott'acqua, riusciva sempre a divincolarsi mandando
il pubblico in visibilio.
Divenuto leggenda già in vita, anche per la parallela attività di regista ed
attore cinematografico, si guadagnò la stima del mondo scientifico, e nello
specifico dell'comitato di Scientific American, per la lotta
serrata allo spiritismo e contro medium e parapsicologi svelando
trucchi e truffe adoperati da questi ultimi.
Scomparve nell'ottobre del 1926, a 52 anni, per una peritonite scatenata dalla
rottura dell'appendice.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/7388001
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