“Dall'amore
si fa presto a scivolare sul sesso e a passare a parlare dei figli e della
difficoltà che ha oggi un genitore a raccontare le favole che abbiamo sentito
quando eravamo bambini perché la sensibilità è cambiata. Ecco allora che
Biancaneve non mangia una mela avvelenata ma biologica a chilometri zero e non
viene salvata da un principe ma da un cavaliere azzurro che la assume come
velina e, dovesse andar male in tv, le prospetta un futuro in politica.” Paolo Hendel
Pravettoni miracolo economico
Campione della più pungente satira della realtà
sociale e politica del nostro paese, Paolo Hendel è nato il 2 Gennaio del 1952
a Firenze.
Comincia assai tardi la carriera di cabarettista,
facendosi conoscere soprattutto per le sue gag dalla fisicità animalesca, ad
esempio comparendo sul palcoscenico per poi spaccarsi dei cocomeri in testa (la
leggenda narra che abbia debuttato a fianco di David Riondino proprio con questo tipo di interventi...).
Dopo la laurea in lettere si adatta a fare i più
svariati lavori tra i quali il garagista, l'agente investigativo e il
guardiapesca. Dopo l'esordio già ricordato con il sofisticato Riondino, inizia anche a scrivere spettacoli teatrali brillanti come "Via
Antonio Pigafetta, navigatore" del 1981.
Nel 1987 conduce il Teletango all'interno della
trasmissione "Va pensiero" per poi condure su Raitre, nel 1988,
"I Martedì di Paolo Hendel", un salto di qualità che gli offre grande
visibilità.
Apprezzato per il suo talento surreale e travolgente,
comincia a farsi conoscere anche nel mondo del cinema, presto chiamato da
alcuni fra gli autori più acuti e intelligenti. Fra questi vi sono I
Giancattivi, che lo vogliono sul set del film "A Ovest di paperino". In
seguito, prende parte a pellicole importanti di autori di alto livello, dando
modo al suo talento di esprimersi nella sua interezza. Nel 1982 è infatti sul
set di "La notte di San Lorenzo" una delle pellicole più riuscite
della premiata ditta dei fratelli Taviani (una partecipazione che farà salire le quotazioni e la considerazione
del comico). Il successo continua nel 1986 con "Speriamo che sia
femmina" di Mario Monicelli. Nel 1988 è tra i protagonisti di "Paura e Amore di Margaret Von
Trotta" e di "Domani accadrà" di Daniele Luchetti. Nel 1989
lavora a "Cavalli si nasce" di Sergio Staino e nel 1990 è tra i
protagonisti di "La settimana della Sfinge" di Daniele Luchetti.
Nonostante il grande pubblico abbia imparato a
conoscere e ad apprezzare Hendel, oltre che nei suoi numerosi interventi
televisivi, anche per le sue apparizioni in film di cassetta come "Il
Ciclone" o "Fuochi d'artificio" del conterraneo Leonardo Pieraccioni (campioni d'incasso nella
seconda metà degli anni '90), il comico non ha mai trascurato le esperienze
sulle tavole del palcoscenico, che alterna con sorprendente regolarità agli
impegni sul piccolo e grande schermo.
Nei suoi monologhi teatrali affronta veramente di
tutto. Dall'immancabile appuntamento col sesso a Umberto Bossi passando per il Mullah Omar, da Vanna Marchi e il suo inconfondibile
stile all'altrettanto immancabile Silvio Berlusconi e la sua inimitabile giacca doppio-petto;
ancora, da Bruno Vespa a
Nosferatu, da Buttiglione all'orso Yoghi, dalla manipolazione genetica a Piero Fassino e altro
ancora, fra cui i temi più scottanti o impellenti dell'attualità (la pubblicità
, la salute, il privato e così via).
Nel 1990 passa a TMC dove conduce il programma
"Banane". Dal 1996 al 1998 è ospite fisso della trasmissione
"Mai dire gol", l'immarcescibile creatura televisiva della Gialappa's
Band (che l'hanno voluto anche per il loro primo film, "Tutti gli uomini del deficiente", per la
regia di Paolo Costella). Nel 1998/99 ha partecipato al programma
"Comici" su Italia 1 , mentre nel 2000 ha fatto parte del cast della
trasmissione "Rido" in onda su Raidue.
Ha fatto breccia rinnovando il suo già notevole
successo presso il pubblico incarnando Carcarlo Pravettoni, parodia del più
classico cinico e spietato uomo d'affari, un irresistibile personaggio nato
appunto nella trasmissione televisiva "Mai dire gol".
Del 2003 è il suo libro "Ma culo è una parolaccia?", in cui
Paolo Hendel mette alla berlina i difetti umani, partendo dall'età dell'homo
"semipiegatus" (metà scimmia) per arrivare
a 150 milioni di anni dopo Cristo. Esorcizza i
tabù del sesso, spiega, a modo suo, la deriva dei continenti ed offre la prima
biografia autorizzata del noto imprenditore Carcarlo Pravettoni.
Dopo il 2000 le sue apparizioni sul piccolo e sul
grande schermo sono andate diradandosi per dedicare più tempo al teatro e ai
suoi spettacoli o monologhi. Torna al cinema nel 2011 con "Amici miei -
Come tutto ebbe inizio", per la regia di Neri Parenti.
https://biografieonline.it/biografia-paolo-hendel#:~:text=Biografia%20%E2%80%A2%20Pravettoni%20miracolo%20economico,Gennaio%20del
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