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sabato 2 gennaio 2021

Lo Sapevate Che: Paolo Hendel, il suo mestiere è far ridere e per molti telespettatori ci riesce bene, visto che quando c’è lui…”la lira s’impenna!”


Dall'amore si fa presto a scivolare sul sesso e a passare a parlare dei figli e della difficoltà che ha oggi un genitore a raccontare le favole che abbiamo sentito quando eravamo bambini perché la sensibilità è cambiata. Ecco allora che Biancaneve non mangia una mela avvelenata ma biologica a chilometri zero e non viene salvata da un principe ma da un cavaliere azzurro che la assume come velina e, dovesse andar male in tv, le prospetta un futuro in politica.” Paolo Hendel

 

Pravettoni miracolo economico

Campione della più pungente satira della realtà sociale e politica del nostro paese, Paolo Hendel è nato il 2 Gennaio del 1952 a Firenze.

Comincia assai tardi la carriera di cabarettista, facendosi conoscere soprattutto per le sue gag dalla fisicità animalesca, ad esempio comparendo sul palcoscenico per poi spaccarsi dei cocomeri in testa (la leggenda narra che abbia debuttato a fianco di David Riondino proprio con questo tipo di interventi...).

Dopo la laurea in lettere si adatta a fare i più svariati lavori tra i quali il garagista, l'agente investigativo e il guardiapesca. Dopo l'esordio già ricordato con il sofisticato Riondino, inizia anche a scrivere spettacoli teatrali brillanti come "Via Antonio Pigafetta, navigatore" del 1981.

Nel 1987 conduce il Teletango all'interno della trasmissione "Va pensiero" per poi condure su Raitre, nel 1988, "I Martedì di Paolo Hendel", un salto di qualità che gli offre grande visibilità.

Apprezzato per il suo talento surreale e travolgente, comincia a farsi conoscere anche nel mondo del cinema, presto chiamato da alcuni fra gli autori più acuti e intelligenti. Fra questi vi sono I Giancattivi, che lo vogliono sul set del film "A Ovest di paperino". In seguito, prende parte a pellicole importanti di autori di alto livello, dando modo al suo talento di esprimersi nella sua interezza. Nel 1982 è infatti sul set di "La notte di San Lorenzo" una delle pellicole più riuscite della premiata ditta dei fratelli Taviani (una partecipazione che farà salire le quotazioni e la considerazione del comico). Il successo continua nel 1986 con "Speriamo che sia femmina" di Mario Monicelli. Nel 1988 è tra i protagonisti di "Paura e Amore di Margaret Von Trotta" e di "Domani accadrà" di Daniele Luchetti. Nel 1989 lavora a "Cavalli si nasce" di Sergio Staino e nel 1990 è tra i protagonisti di "La settimana della Sfinge" di Daniele Luchetti.

Nonostante il grande pubblico abbia imparato a conoscere e ad apprezzare Hendel, oltre che nei suoi numerosi interventi televisivi, anche per le sue apparizioni in film di cassetta come "Il Ciclone" o "Fuochi d'artificio" del conterraneo Leonardo Pieraccioni (campioni d'incasso nella seconda metà degli anni '90), il comico non ha mai trascurato le esperienze sulle tavole del palcoscenico, che alterna con sorprendente regolarità agli impegni sul piccolo e grande schermo.

Nei suoi monologhi teatrali affronta veramente di tutto. Dall'immancabile appuntamento col sesso a Umberto Bossi passando per il Mullah Omar, da Vanna Marchi e il suo inconfondibile stile all'altrettanto immancabile Silvio Berlusconi e la sua inimitabile giacca doppio-petto; ancora, da Bruno Vespa a Nosferatu, da Buttiglione all'orso Yoghi, dalla manipolazione genetica a Piero Fassino e altro ancora, fra cui i temi più scottanti o impellenti dell'attualità (la pubblicità , la salute, il privato e così via).

Nel 1990 passa a TMC dove conduce il programma "Banane". Dal 1996 al 1998 è ospite fisso della trasmissione "Mai dire gol", l'immarcescibile creatura televisiva della Gialappa's Band (che l'hanno voluto anche per il loro primo film, "Tutti gli uomini del deficiente", per la regia di Paolo Costella). Nel 1998/99 ha partecipato al programma "Comici" su Italia 1 , mentre nel 2000 ha fatto parte del cast della trasmissione "Rido" in onda su Raidue.

Ha fatto breccia rinnovando il suo già notevole successo presso il pubblico incarnando Carcarlo Pravettoni, parodia del più classico cinico e spietato uomo d'affari, un irresistibile personaggio nato appunto nella trasmissione televisiva "Mai dire gol".

"Carcarlo Pravettoni, un uomo che in soli sei mesi di lavoro è riuscito a riportare in attivo tutta la concorrenza."

"Carcarlo Pravettoni, leader della Carter & Carter, multinazionale specializzata in generi alimentari e sostanze che potrebbero diventarlo."

"Prometto di non dire più che i socialisti rubano. In cambio i socialisti potrebbero smettere di rubare."

Del 2003 è il suo libro "Ma culo è una parolaccia?", in cui Paolo Hendel mette alla berlina i difetti umani, partendo dall'età dell'homo "semipiegatus" (metà scimmia) per arrivare a 150 milioni di anni dopo Cristo. Esorcizza i tabù del sesso, spiega, a modo suo, la deriva dei continenti ed offre la prima biografia autorizzata del noto imprenditore Carcarlo Pravettoni.

Dopo il 2000 le sue apparizioni sul piccolo e sul grande schermo sono andate diradandosi per dedicare più tempo al teatro e ai suoi spettacoli o monologhi. Torna al cinema nel 2011 con "Amici miei - Come tutto ebbe inizio", per la regia di Neri Parenti.

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