Kevin Michael Costner nasce il 18
gennaio 1955 a Lynwood (nella contea di Los Angeles, California). Nel 1978 si
sposa con una sua compagna di college, Cindy Silva: da lei avrà tre figlie. Il
suo debutto al cinema risale al 1982, in "Chasing dreams", diretto da
Sean Roche e Therese Conte; negli anni seguenti, l'attore ha modo di
partecipare, tra l'altro, a uno spot della Apple Lisa, e - al cinema - a
"Testament" (di Lynne Littman), "Silverado" (di Lawrence
Reynolds) e "Il vincitore" (di John Badham).
In realtà viene chiamato da Lawrence
Kasdan anche per "Il grande freddo", ma il suo personaggio (quello di
un suicida) viene tagliato al momento del montaggio. A partire dalla seconda
metà degli anni Ottanta, Kevin Costner viene chiamato anche
dai big di Hollywood: accade nel 1985, quando Steven Spielberg lo vuole per "Storie incredibili"
(titolo originale: "Amazing stories"); nel 1987, quando recita
per Brian De Palma in "The untouchables - Gli intoccabili"; e nel 1990, quando fa parte del cast di "Revenge, vendetta", di Tony Scott.
Sempre nel 1990 arriva la sua prima
esperienza come regista, che lo consacra a livello mondiale: Kevin
Costner, infatti, dirige "Balla coi lupi",
vincitore del Premio Oscar come miglior film e per la migliore regia. Negli
anni Novanta diventa attore ricercato e icona sexy: lo dimostrano, tra l'altro,
"Robin Hood - Principe
dei ladri" di Kevin Reynolds (per il quale,
tuttavia, vince uno dei quattro Razzie Awards che suo malgrado riceverà in
carriera) e "La guardia del corpo" di Mick Jackson (con Whitney Houston).
Dopo aver recitato per Oliver Stone in
"JFK - Un caso ancora
aperto" nel 1991, e per Clint Eastwood in
"Un mondo perfetto" nel 1993 (ed essersi separato dalla moglie
Cindy nel 1994), l'interprete americano prende parte al costosissimo
"Waterworld" (da lui anche prodotto), che - a dispetto della nomea di
flop che acquisirà in seguito - riesce a ripagare interamente gli investimenti
sostenuti.
Dopo una pellicola profonda come "Thirteen days", di Roger Donaldson, Kevin
Costner negli anni Duemila si dedica alla commedia ("Vizi di
famiglia", di Rob Reiner) senza disdegnare il thriller ("Il segno
della libellula - Dragonfly"). Torna anche alla regia con il western
"Terra di confine - Open Range", e nel frattempo si sposa con la sua
nuova compagna (più giovane di diciannove anni) Christine Baumgartner, che gli
darà due figli.
Quindi si dedica anche alla musica
(esibendosi tra l'altro al Teatro Brancaccio di Roma, e pubblicando nel 2010 un
album, "Turn it on", che in Germania entra addirittura nella
classifica dei primi trenta dischi più venduti) e alla televisione: accade nel
2012, quando partecipa alla miniserie "Hatfields & McCoys".
In Italia, Kevin Costner è doppiato
soprattutto da Michele Gammino (sua voce in "Vizi di famiglia",
"Balla coi lupi", "Le parole che non ti
ho detto", "La guardia del
corpo") e Sergio di Stefano (che gli presta la voce in "Il segno
della libellula - Dragonfly" e "The untouchables - Gli intoccabili"), ma anche - tra gli altri - da Sandro Acerbo
("Robin Hood - Principe
dei ladri") e Mauro Gravina
("Testament"),
https://biografieonline.it/biografia-kevin-costner
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