Per Honolulu in Ferrari
Ha sfondato in televisione con la
fortunata serie "Magnum, P.I.", ma non ha riscosso consensi
altrettanto entusiasmanti sul grande schermo, mezzo in cui generalmente si fa
fatica a ricordare una sua qualche partecipazione importante. Eppure film
gradevoli - anche se non clamorosi - Tom Selleck ne ha girati parecchi.
Mai come in questo caso è lecito
presupporre che il personaggio che lo ha reso famoso, abbia fagocitato l'attore
e le sue capacità indebolendo la caratteristica principale di questo mestiere,
quella di calarsi in altri ruoli. Magnum è diventato quasi un marchio di
fabbrica che sa da un lato lo ha limitato professionalmente dall'altro ha fatto
perlomeno la sua fortuna economica.
Un destino toccato a molti e che lo
accomuna a professionisti seri come, tanto per fare un esempio, Peter Falck
(anche a prescindere da molteplici e apprezzati contributi cinematografici),
ormai divenuto immortale come l'apparentemente sbadato tenente Colombo.
Nato a Detroit, Michigan (USA) il 29
gennaio 1945, sono numerosi i copioni in cui Tom Selleck si è cimentato prima
di approdare a "Magnum, P.I.". La sua prima apparizione in TV risale
al 1967 nel film "The dating game" e in alcuni spot tra cui quello
della Pepsi Cola, passati solo negli UsA.
Per "Magnum, P.I." Tom Selleck
ha rinunciato all'offerta da parte di Steven Spielberg del ruolo di Indiana Jones ne "I
predatori dell'arca perduta" e probabilmente
mai errore di valutazione si è rivelato più fatale, vista la carriera del
'sostituto eccellente' Harrison Ford.
Selleck ha dichiarato più volte di ritrovarsi
in numerosi aspetti dell'accattivante investigatore hawaiano che ha incarnato
sullo schermo. Magnum è infatti un investigatore privato con la passione per le
belle donne e le auto potenti. Anche la passione per il baseball accomuna
entrambi.
Il successo del telefilm si deve dunque
per una buona fetta alla sua istintiva simpatia, al suo carisma ammaliatore,
nonchè alle situazioni ben studiate e originali che gli sceneggiatori hanno
saputo creare nei lunghi anni in cui la serie è andata in onda. Come la celebre
"ruggine" che contrappone Magnum a Higgins, il maggiordomo inglese
della villa di Robin Master (alle Hawaii),
ex combattente nella Seconda Guerra Mondiale e dalla esibita patina di supposta saggezza. I
diverbi fra i due, le ripicche e i continui battibecchi sono indubbiamente
spassosissimi. In compenso Magnum è stato in Vietnam, ha una Ferrari rossa
e adora le camicie Hawayane.
Selleck merita comunque di essere
ricordato almeno per il bel "Carabina Quigley", western atipico
ambientato in Australia, per "Coma profondo", inquietante thriller a
sfondo medico e per "Runaway", film di fantascienza cupo
e minaccioso in cui compariva anche il tenebroso Gene Simmons (mitologico
bassista dei "Kiss").
Altre pellicole riuscite a cui ha preso
parte sono il brillante "Tre uomini e una culla", dove è tragicamente
alle prese con un bebè, e l'esilarante "In & Out",
dove la tematica gay si sposa a meraviglia con la sua aria da 'macho'.
Fuori dal set Tom Selleck ha comunque
avuto una vita sentimentale tutto sommato tranquilla: si è sposato solo due
volte che per un attore televisivo forse non sono tante. La prima volta è
convolato a nozze nel 1970 con Jacquelin Ray (da cui ha divorziato nel 1982),
mentre la seconda volta ha impalmato Jillie Mack nel 1987. Entrambe sono
attrici conosciute nell'ambiente.
Selleck nella sua carriera ha vinto
numerosi premi: nel 1983-1984 un Emmy Award come miglior attore televisivo; nel
1984 il Golden Globe come miglior attore televisivo in "Magnum,
P.I.", mentre nel 1998 ha ricevuto una Nomination per il Premio
BlockBuster Entertainment For Favorite Supporting Actor Comedy per il film
"In & Out", purtroppo non vinto.
https://biografieonline.it/biografia-tom-selleck
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