Il 2019 sarà l’anno leonardiano e Torino,
come tante altre città d’Italia e del mondo, si prepara ad accogliere questo grande
avvenimento con tanti eventi: mostre, incontri, conferenze e tanto altro.
Ovviamente, tra questi non poteva
mancare il celebre Autoritratto di Leonardo da
Vinci custodito nel caveau della
Biblioteca Reale di Torino che sarà al centro di una esposizione ai Musei
Reali.
La mostra dal
titolo “Leonardo da Vinci. Disegnare il futuro” con
protagonista l’Autoritratto del genio fiorentino sarà ospitata nelle sale della
Galleria Sabauda dal 15 aprile, giorno della nascita
del grandissimo artista e scienziato.
In tutto, alla mostra torinese che celebra l’anno leonardiano saranno
esposte 50 opere che raccontano la ricerca di Leonardo, non solo nel campo
artistico ma anche scientifico. La mostra, curata dalla direttrice dei Musei
Reali Enrica Pagella, da Francesco Paolo di Teodoro e da Paola Salvi, sarà
realizzata in collaborazione con il Politecnico e le Università torinesi, con
il sostegno del Comune e della Regione.(15-04-19 sino al 14 luglio).
Leonardo da Vinci
Leonardo di ser Piero da
Vinci è stato un inventore, artista e scienziato italiano. Uomo d'ingegno e
talento universale del Rinascimento, incarnò in pieno lo spirito della sua
epoca, portandolo alle maggiori forme di espressione nei più disparati campi dell'arte
e della conoscenza.(Wikipedia)
Biografia • Visione d'insieme
Tra Empoli e Pistoia, sabato 15 aprile
1452, nel borgo di Vinci nasce Leonardo di Ser Piero d'Antonio. Il padre,
notaio, l'ebbe da Caterina, una donna di Anchiano che sposerà poi un contadino.
Nonostante fosse figlio illegittimo il piccolo Leonardo viene accolto nella
casa paterna dove verrà allevato ed educato con affetto. A sedici anni il nonno
Antonio muore e tutta la famiglia, dopo poco, si trasferisce a Firenze.
La precocità artistica e l'acuta
intelligenza del giovane Leonardo spingono il padre a mandarlo nella bottega di
Andrea Verrocchio: pittore e scultore orafo acclamato e ricercato
maestro. L'attività esercitata da Leonardo presso il maestro Verrocchio è ancora da definire, di certo c'è solo che la
personalità artistica di Leonardo comincia a svilupparsi qui.
Possiede una curiosità senza pari, tutte
le disclipline artistiche lo attraggono, è un acuto osservatore dei fenomeni
naturali e grandiosa è la capacità di integrarle con le sue cognizioni
scientifiche.
Nel 1480 fa parte dell'accademia del
Giardino di S. Marco sotto il patrocinio di Lorenzo
il Magnifico. E' il primo approccio di Leonardo con
la scultura. Sempre un quell'anno riceve l'incarico di dipingere l'Adorazione dei Magi per la chiesa di S. Giovanni Scopeto appena
fuori Firenze (oggi quest'opera si trova agli Uffizi).
Tuttavia, l'ambiente
fiorentino gli sta stretto.
Si presenta allora, con una lettera che
rappresenta una specie di curriculum in cui descrive le sue attitudini di
ingegnere civile e costruttore di macchine belliche, al Duca di Milano Lodovico
Sforza, il quale ben lo accoglie. Ecco nascere i capolavori pittorici: la Vergine delle Rocce nelle due versioni di Parigi e di Londra, e
l'esercitazione per il monumento equestre in bronzo a Francesco Sforza.
Nel 1489-90 prepara le decorazioni del Castello Sforzesco di Milano per le
nozze di Gian Galeazzo Sforza con Isabella d'Aragona mentre, in veste di
ingegnere idraulico si occupa della bonifica nella bassa lombarda. Nel 1495
inizia il famoso affresco del Cenacolo nella chiesa Santa Maria delle Grazie.
Questo lavoro diventa praticamente
l'oggetto esclusivo dei suoi studi. Verrà terminata nel 1498. L'anno successivo
Leonardo fugge da Milano perché invasa dalle truppe del re di Francia Luigi XII
e ripara a Mantova e Venezia.
Nel 1503 è a Firenze per affrescare ,
insieme a Michelangelo,
il Salone del Consiglio grande nel Palazzo della Signoria. A Leonardo viene
affidata la rappresentazione della Battaglia di Anghiari che però non porterà a
termine, a causa della sua ossessiva ricerca di tecniche artistiche da
sperimentare o da innovare.
Ad ogni modo, allo stesso anno è da
attribuire la celeberrima ed enigmatica Monna Lisa, detta anche Gioconda, attualmente conservata al museo del Louvre di
Parigi.
Nel 1513 il re di Francia Francesco I lo
invita ad Amboise. Leonardo si occuperà di progetti per i festeggiamenti e
proseguirà con i suoi progetti idrologici per alcuni fiumi di
Francia. Qualche anno dopo, precisamente nel 1519, redige il suo testamento,
lasciando tutti i suoi beni a Francesco Melzi, un ragazzo conosciuto a 15 anni
(da qui, i sospetti sulla presunta omosessualità di Leonardo).
Il 2 Maggio 1519 il grande genio
del Rinascimento spira e viene sepolto nella chiesa di S.
Fiorentino ad Amboise. Dei sui resti non vi è più traccia a causa delle
profanazioni delle tombe avvenute
nelle guerre di religione del XVI secolo.
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