Ben più caldo del sole è il fulmine.
Oltre a raggiungere temperature incredibili è anche in grado di “lanciare
una DeLorean nel passato“.
Mentre la stella che ci fornisce la vita ha una temperatura superficiale di
“soli” 3191°C, un fulmine può raggiungere anche i 27700°C. Certo, questo vale
solo per la superficie, la temperatura del nucleo raggiunge valori
elevatissimi, circa 500000°C.
L’enorme potenza dei fulmini va ricercata nella velocità con cui l’energia
viene trasferita, in qualche decina di micro-secondi se ne dissipa una quantità
sconvolgente.
Da dove deriva l’energia dei fulmini?
In ultima analisi, deriva proprio dal sole che, scaldando la superficie
terrestre ne provoca un riscaldamento differenziale; l’aria calda tende a
salire e quella fredda tende a scendere.
Quando nell’aria è presente una forte percentuale di umidità, le particelle
tendono a salire molto più rapidamente generando un forte campo elettrico e caricandosi
positivamente.
La carica accumulata viene poi scaricata a terra a causa dell’attrazione da
parte delle particelle negative presenti sulla terra.
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